L'Aeronautica militare segnala già da domani nevicate sulla Valle d'Aosta fino al tardo pomeriggio, in estensione su Alpi e Prealpi, con quota neve fino agli 800-1000 metri sulle aree orientali. Dal pomeriggio attesa neve sui rilievi settentrionali toscani e sui rilievi appenninici di Umbria, Marche meridionali, Lazio e soprattutto dell'Abruzzo.
Precipitazioni sparse si muovono verso le regioni del Sud e, per i prossimi giorni, il tempo tenderà ad essere via via più stabile su tutta l'Italia.
Massima attenzione in Toscana dove il fiume ha superato il primo livello di criticità. La protezione civile regionale spiega che le portate in transito sono dell'ordine dei 1000 metri cubi al secondo.
Una perturbazione atlantica si muove rapidamente verso l'Italia. Temporali sono attesi nelle prossime 24-36 ore Liguria, Toscana, Friuli Venezia-Giulia, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Nel week-end si prevede la fine dell'ondata di maltempo.
Tra domani e dopodomani, è prevista una perturbazione atlantica con maltempo diffusi e possibilità di forti rovesci specie sulle zone interne del Centro. Le nevicate potrebbero interessare in particolare sul Piemonte, fino a quote di pianura.
I circa 180 abitanti del paesino, situato a 1.400 metri in Alta Val d’Isarco, nei mesi invernali vivono sempre sotto zero. Molto freddo anche in Val Pusteria: -21 gradi a Sesto.
Piogge e temporali intensi nella giornata di sabato soprattutto al centro. Domenica il brusco calo termico.
Temperature polari hanno iniziato a colpire molte regioni europee facendo sorgere preoccupazioni per il crescente fabbisogno di energia elettrica.