La crescita dell'Italia rallenta: il governo ha ritoccato al ribasso le stime del Pil di quest'anno e del prossimo nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza.
L'allarme di Giorgetti sul rialzo dei tassi ha avuto lo scopo di scoraggiare il consueto "assalto alla diligenza" in una fase che vede l'esecutivo impegnato a trovare la quadra su altri delicatissimi temi.
Il titolare del Mef a Cernobbio: la legge di bilancio sarà “prudente e rispettosa delle finanze pubbliche”.
"A pensare al superbonus mi viene mal di pancia, ingessa la politica economica, non lasciando margine ad altri interventi". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento al forum Ambrosetti di Cernobbio.
Nel Consiglio dei ministri di lunedì inizieranno le discussioni preparatorie sulla legge di bilancio. Lo scenario internazionale è complesso e le risorse sono limitate. "Non si potrà fare tutto", avverte Giorgetti, "fondamentale il tema della natalità".
Il prossimo 4 settembre le forze di maggioranza si ritroveranno per discutere della costruzione della prossima legge di bilancio, uno dei fronti caldi che impegneranno il governo in autunno. I temi del confronto e i possibili ostacoli da superare.
Se lo scorso anno la legge di bilancio è stata monopolizzata dai provvedimenti contro il caro energia, stavolta in cima alle priorità c'è la conferma del taglio del cuneo fiscale.
"Siamo chiamati a decidere delle priorità". Sulle pensioni: "Nessuna riforma tiene con la denatabilità."
Il ministro dell'Economia: l'Italia ha un'evasione da 70-100 miliardi, ma è necessario "tassare in modo giusto e andare a colpire i giganti del web e chi si è sottratto finora alla tassazione". Il Mef convinto di centrare la crescita dell'1% stimata nel Def e anzi di superarla.
Il ministro dell'Economia all'Ecofin di Stoccolma: "Tutti hanno chiesto più tempo per le modifiche". Poi chiede all'Ue che gli aiuti a Kiev restino fuori dal patto di stabilità: "Assurdo dover scegliere tra assistere l'Ucraina e rispettare le regole di Bruxelles."
Nei giorni del summit mondiale dell'economia in corso a Washington, c'è un'Italia che si sta ritagliando una posizione di rilievo al Fondo Monetario Internazionale. Washington appare molto interessata alla posizione dell'Italia nei confronti della Cina.