“Bene fa la società rossoblu a continuare lungo la sua strada e ad appellarsi al Tribunale federale per cercare di ribaltare la decisione del giudice sportivo che ha deciso di comminare una semplice ammenda e una giornata di squalifica del campo del Picerno in seguito agli incresciosi episodi di Giovedì santo”.
I Riti tarantini, capofila riconosciuti della pietà popolare nel Meridione d'Italia. Una proposta di legge sulle Settimane sante pugliesi del consigliere Liviano
Il passaggio di competenza in tema di discariche e smaltimento rifiuti dalla Provincia alla Regione (oggetto della proposta di legge del collega Mazzarano) è in realtà un percorso ampiamente avviato da tempo in Regione.
“È importante che ancora oggi si parli di questioni come quella della discriminazione razziale. Un tema che, a dispetto del tanto tempo passato dal 1938 ad oggi, è di drammatica realtà. Per questo ritengo molto importante che la città di Taranto ospiti questa mostra che a quel periodo buio dell’umanità fa riferimento".
“Avevamo pensato di aver visto di tutto nella vita ma dover vedere che nel grande pannello pubblicitario allestito nello stand della Puglia al Vinitaly, l’importante manifestazione legata al mondo del vino che ogni anno si tiene a Verona, il porto di Taranto venga scambiato per il porto di Gallipoli, mai e poi mai ci avremmo pensato”.
Il via libera è arrivato ieri pomeriggio dalla Giunta regionale che ha inserito Taranto all'interno di un percorso parallelo affinché il capoluogo ionico fosse ricompreso nell’ambito degli “Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa”;
La chiusura delle scuole Deledda e De Carolis fino alla fine dell'anno scolastico ci lascia sinceramente interdetti. Se finora abbiamo taciuto per senso di responsabilità e per evitare di creare ulteriori distinguo in una città che già troppe fratture racconta, adesso davvero facciamo fatica a tacere.
Anche quest'anno la città di Taranto è stata inserita tra le sei tappe italiane della mostra itinerante, composta di 37 pannelli espositivi, La razza nemica.
In verità l'assessorato all’Industria culturale e turistica della Regione Puglia ci aveva provato a cambiare la storia con la delibera di giunta del 14 febbraio 2017 con la quale era stato approvato un Protocollo d'intesa tra Regione Puglia e l'Associazione europea per le vie Francigene nel quale Taranto e il suo territorio venivano estromessi dal cammino delle vie Francigene del Sud.
Per quali motivi il Comune di Taranto non ha ottemperato a quanto previsto dalla legge regionale 10/2014 non rinnovando le graduatorie per l'assegnazione degli alloggi popolari?