La primera ministra Giorgia Meloni, hablando en la Cámara, reiteró que afirmar que Italia no quería salvar a los migrantes "es una mentira". “Efectivamente, es una calumnia contra el gobierno pero contra el Estado italiano y todo el sistema”, agregó.
La premier Giorgia Meloni parlando alla Camera ha ribadito che sostenere che l'Italia non ha voluto salvare i migranti "è una falsità". "Anzi è una calunnia nei confronti non del governo ma dello Stato italiano e dell'intero sistema" ha poi aggiunto.
El primer ministro en el Senado: "La libertad tiene un precio, nuestro apoyo a Ucrania estará asegurado porque es necesario y correcto hacerlo". Rechaza, por tanto, las críticas contra quienes dicen que "Italia está gastando dinero". "Basta de mentiras", subrayó varias veces hablando en la Asamblea del Palacio Madama Meloni: "Italia tiene lo necesario para jugar un papel protagónico" El lienzo de Meloni en Europa: un eje sobre los migrantes con Scholz y von der Leyen.
Il premier al Senato: "La libertà ha un prezzo, il nostro sostegno all'Ucraina sarà assicurato perché è necessario ed è giusto farlo". Quindi respinge le critiche nei confronti di chi racconta che "l'Italia sta spendendo soldi". "Basta menzogne", ha sottolineato più volte parlando nell'Assemblea di Palazzo Madama Meloni: "L'Italia ha le carte in regola per un ruolo da protagonista" La tela di Meloni in Europa: sui migranti un asse con Scholz e von der Leyen.
Treinta minutos de conversación entre el primer ministro y la canciller alemana de cara al Consejo Europeo de jueves y viernes. También está sobre la mesa el apoyo a Kiev y un plan de la UE para hacer que las economías de los países de la UE sean más competitivas.
Trenta minuti di colloquio tra la premier e il cancelliere tedesco in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Sul tavolo anche il sostegno a Kiev e un piano Ue per rendere più competitive le economie dei Paesi dell'Unione.
In occasione della Festa del papà il premier posta una foto della sua famiglia: "Andrea meraviglioso con la nostra Ginevra".
La premier al congresso di Rimini: "La riforma fiscale guarda al lavoro e ai redditi bassi, no al salario minimo". Il reddito di cittadinanza "ha fallito, giusto abolirlo". Poi la condanna dell'assalto alla sede del sindacato e il ricordo di Marco Biagi.
La premier: "Una riforma epocale". Le aliquote dell'Irpef si riducono a tre, obiettivo flat tax per tutti.
Organizzato un presidio con striscioni e peluche, per ricordare la tragedia di Cutro. La premier ha già fatto sapere di non temere eventuali fischi. Sarà l'occasione per illustrare le ricette del governo e spiegare la riforma del fisco.