Le parole pronunciate dal presidente M5s sulla fine del campo largo non sono piaciute ai vertici Pd, ora "determinatissimi" a vincere in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria.
Fitta sequela di riunioni con fidati, parlamentari e dirigenti di primo piano del Movimento 5 Stelle per Giuseppe Conte. Riunioni da cui emerge che l'abbraccio con il renzismo resta "spettro" da evitare.
Il presidente M5s: c'è qualcosa che non va, non c'è la consapevolezza da parte del gruppo dirigente del Pd che c'è un problema serio.
La prima festa nazionale di Alleanza Verdi e Sinistra vede sul palco Magi, Conte, Schlein, Fratoianni e Bonelli, poi sotto la pioggia tutti davanti a un boccale pieno. Non si parla di campo largo: mancano Renzi e Calenda.
Il leader Cinquestelle in conferenza stampa nella sede del Consiglio regionale dopo le inchieste giudiziarie dei giorni scorsi: "Lasciamo posti e deleghe, contributo a opera di pulizia nel mondo politico". Il governatore pugliese: "Indagini non riguardano Giunta in carica".
Un convegno sul clima prova a rompere il ghiaccio tra i due leader dell'opposizione dopo il "caso Bari."
Il leader M5s: "Offensivo accusarci di slealtà, Schlein cambi il Pd prima che il partito cambi lei".
La leader del Pd, arriva nel capoluogo pugliese dopo l'inchiesta sulla corruzione e il dietrofront dei 5Stelle per le primarie di coalizione. "Far saltare le primarie, a tre giorni dal voto è una sberla per tutta la gente per bene".
L'esperimento in Sardegna rilancia l'asse Conte-Schlein e Calenda si fa avanti, mentre Renzi vede uno spazio più ampio a centro. Prossimi appuntamenti in Abruzzo e Basilicata per una conferma del successo targato Todde.