Lo sfogo della figlia del Cavaliere in una lettera al Giornale: il nuovo obiettivo dei giudici è la 'damnatio memoriae'. "La scomparsa di mio padre - dice Marina - non ha mutato nulla. Pm e giornalisti insistono nella tesi, assurda, illogica, molto più che infamante, secondo cui mio padre sarebbe il mandante delle stragi mafiose del 1993-94."
La premier ha presieduto il Consiglio dei ministri prima di raggiungere il segretario generale della Nato, Stoltenberg, a Bruxelles. "Eviteremo che vadano impuniti gravi reati per effetto dell'interpretazione di recente avanzata dalla Corte di Cassazione".
Il ministro della giustizia: "Piena sintonia con Meloni, sui nostri ipotetici dissidi ricostruzioni fantasiose e talvolta maligne". La premier: "Ci sono altre priorità."
Riunione al Quirinale presieduta dal capo dello Stato con la premier, Tajani, Crosetto, Giorgetti, Urso e il capo di Stato Maggiore Cavo Dragone. Si è fatto il punto sul vertice di Vilnius e sulle misure necessarie alla sicurezza della Repubblica. ribadito il pieno sostegno all'Ucraina.
Il ministro degli Esteri al Messaggero: "Nordio è un magistrato, è evidente che nessuno cerca vendette contro i magistrati".
Il conduttore più popolare del tv italiana fu arrestato con un accusa mossa da pentiti inattendibili, sulla base di prove inconsistenti e di pregiudizi mai giustificati.
"Cambieremo anche la Costituzione", ha assicurato il guardasigilli Nordio che ha chiesto all'opposizione di valutare "in termini razionali" il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri. "Il rammarico più grande è che Berlusconi non possa vederlo."
Trentun'anni di indagini, condanne, assoluzioni e prescrizioni che contribuiscono a tenere aperto il conto con la giustizia. Un triste anniversario che cade pochi mesi dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, l'ultimo boss stragista di quella stagione di mafia.
Sul fronte giustizia, con le proteste contro Delmastro, e sul superbonus Pd e M5s pronti a dare battaglia. La maggioranza discute su come recuperare i 19 miliardi dei crediti incagliati e si attende l'intervento del governo.
Il premier scende direttamente in campo e annuncia un faccia a faccia con il Guardasigilli la prossima settimana proprio "per definire il cronoprogramma delle iniziative necessarie a migliorare lo stato della giustizia italiana".