Avvertimento di Letta a tutta la maggioranza: "Se si accumulano gli incidenti si finisce fuoristrada e poi è difficile rimettere la macchina in carreggiata".
Nel Pd il timore è che proprio sul conflitto in Ucraina possa saldarsi un asse giallo-verde. L'ex premier Conte non cede neanche sulla necessità che ci sia un voto delle Camere sul posizionamento dell'Italia.
Non solo la questione delle armi inviate a Kiev, e la mancata presenza in Aula del premier prima del viaggio in Usa, ma ad andare di traverso al leader del Movimento 5 stelle sono soprattutto la vicenda del Superbonus e quella del termovalorizzatore da realizzare a Roma.
Intanto il premier è al lavoro per rilanciare la strada del dialogo, cerca un contatto con il presidente russo Vladimir Putin, agendo sempre nel perimetro dell'alleanza atlantica.
La decisione del governo italiano di inviare armi a Kiev arriva dopo la telefonata di ieri di Draghi con il presidente dell'Ucraina, Volodimir Zelensky. Domani il Cdm per il via libera delle norme che integrano il ‘decreto Ucraina’ e che dovrebbe arrivare con l’appoggio di tutte le forze politiche.
Lega e Forza Italia votano insieme a FdI durante l'esame degli emendamenti in commissione alla Camera.
L'accelerazione impressa dall'esecutivo, con la riunione del Cdm convocata domani per intervenire sulla materia, spiazza alcune forze di maggioranza. E se Lega e Forza Italia insistono sulla necessità di garantire i diritti acquisiti, i 5 stelle sono favorevoli all'avvio dellle gare pubbliche, mentre il Pd chiede di affrontare la questione "senza guerre ideologiche".
Dietro la scelta della Lega di non votare in Cdm le misure anti covid per la scuola molti commentatori vedono un Salvini che “vuole restare al governo, ma a modo suo, facendo molto rumore”.
Tra le proposte della cabina di regia di Palazzo Chigi ci sarebbero nuove regole per la Dad. Nella scuola primaria e secondaria nessuna didattica a distanza per i vaccinati.