Complice anche l'apertura del governo ad alcune richieste del partito di Salvini - messe nero su bianco in una serie di ordini del giorno (dalla certificazione verde ai test salivari fino al possibile rinvio delle cartelle esattoriali) - la Lega scioglie la riserva. Molte le assenze tra i banchi della maggioranza.
Il governo si impegna a prorogare la scadenza delle cartelle esattoriali. Mercoledì i leghisti (una riflessione era in corso anche tra gli azzurri) erano intenzionati a sostenere i testi più 'spinosi', come l'esenzione del green pass per le mense aziendali, l'odg sui migranti e il testo sull'esclusione dei minori dall'obbligo della certificazione verde.
Sul decreto di conversione del passaporto sanitario l'esecutivo ha chiesto rassicurazioni al Carroccio affinché non si sfili e non faccia barricate in Aula.
Alla Camera è iniziata la discussione generale sul decreto che contiene misure urgenti per fronteggiare l'emergenza.
Conferenza stampa del premier che interviene sulle polemiche tra gli alleati: "La cabina di regia ci sarà ma si va verso un'estensione dell'utilizzo del Green Pass". "Dai No Vax violenza odiosa"
Le forze politiche, anche e soprattutto quelle che sostengono Draghi, se le sono date di santa ragione per tutto agosto, spaziando dai temi del contrasto alla pandemia all'emergenza afghana, senza dimenticare le amministrative ormai alle porte.
Green pass, la circolare del Ministero degli Interni: 'Gli esercenti controllino le identità nei casi di abuso o elusione delle norme, ad esempio in caso di incongruenze con i dati anagrafici contenuti nella certificazione'. Il Garante per la privacy: 'Possono farlo'. Arriva la stretta sui luoghi di vacanza.
Il tema degli sbarchi e quello della concessione della cittadinanza italiana restano al centro dello scontro a distanza tra Matteo Salvini, Luciana Lamorgese e Enrico Letta. E la 'grana' Durigon rappresenta la terza 'scottatura estiva'.
La Lega punta a cambiare l'obbligo della certificazione verde a scuola ma Pd, Iv, Forza Italia e Leu difendono la norma. Fa discutere il no di Landini al green pass nelle mense aziendali, sì di Berlusconi. Un fronte trasversale che va dai dem agli azzurri spinge per modificare la misura a sostegno di chi non ha un lavoro, fortemente voluta da M5S.