La Lega assicura che non si tratta di un modo per mettere in difficoltà il governo Draghi, ma Enrico Letta torna a invitarlo ad "accomodarsi fuori dall'esecutivo" se non è disposto a sostenerne le posizioni. "Siamo i suoi alleati più leali" è la replica del leader del Carroccio.
Così il leader della Lega: "Non possiamo permetterci di continuare con le restrizioni, con le chiusure, coi controlli a tappeto".
Il Partito Democratico chiede "correttezza e rispetto nell'impegno comune a sostegno dell'esecutivo", spiegano fonti del Nazareno.
Il segretario del Pd al premier: "Siamo insoddisfatti del metodo del leader leghista, chiediamo correttezza". La replica: "Mi dispiace per lui, vive male".
La Lega lancia una raccolta firme per abolire lo stop alle 22. Letta e i vertici del partito attaccano: "Se non vuole stare al governo esca". Appello di Meloni contro la misura confermata dall'esecutivo, ma Speranza difende la scelta, serve cautela.
Il leader della Lega: "Non puoi chiedere mesi di chiusure e di sacrifici, quando altri Paesi europei sono già aperti da tempo. Una riapertura generalizzata dal 2 giugno è un obiettivo e un auspicio comune".
Quarantuno anni, laurea in Scienze della Comunicazione, si è iscritto alla Lega ad appena 15 anni. Nel 2008 la prima elezione alla Camera.