La leader del Rassemblement National ha definito "una decisione politica" la condanna per appropriazione indebita che la rende ineleggibile per cinque anni e mette a rischio la sua candidatura alle presidenziali del 2027,
Anche 4 anni di reclusione (che non sconterà in carcere) per la leader dell'estrema destra francese, riconosciuta colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici.
I deputati francesi sono pronti a votare la mozione di censura che salvo sorprese sfiducerà il governo, ma Macron non può indire nuove elezioni. Il dibattito tv è stato seguito da oltre 10 milioni di spettatori.
Inizia una settimana lunghissima che si concluderà con il secondo turno delle legislative. I centristi del presidente e la sinistra del Nuovo Fronte Popolare cercano punti di convergenza e oltre 160 candidati già eletti si sono ritirati per fare 'barrage' contro il RN.
Al primo turno si conferma l'ottimo risultato di RN e dei suoi alleati, al 33%. Possibile anche una maggioranza assoluta al ballottaggio, tra 7 giorni. Affluenza boom al 66%. Macron: "Ora un grande blocco democratico-repubblicano". Bene la coalizione di sinistra del Nuovo Fronte Popolare (NFP) al 28%. L'alleanza del presidente si ferma tra il 20,5 e il 21,5%. A destra i repubblicani sono al 10%.
Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National di Marine Le Pen, punta alla poltrona di primo ministro. I gaullisti si spaccano senza manco avere il tempo di scindersi. A sinistra Melenchon fa un passo di lato e il redivivo Hollande deve convivere con la gauche più estremista. Macron fa un azzardo nell'azzardo.
Il presidente propone un 'patto' con chi dice no ai blocchi estremi, e vuole convincere i francesi: "Il Rassemblement National è inadeguato".
Il Rassemblement national della leader francese fa sapere che non siederà più con il partito tedesco di estrema destra nella prossima legislatura. E l'alleato italiano Matteo Salvini si accoda poco dopo.
Acque agitate nel centrodestra il giorno dopo l'evento dei sovranisti di Identità e democrazia a Firenze.