In attesa che evolva la discussione in Europa sul patto di stabilità e l'unione bancaria la maggioranza chiede una sospensiva di 4 mesi.
La premier a tutto campo in Parlamento nelle sue comunicazioni, e repliche, in vista del Consiglio Ue di giovedì e venerdì.
La premier a tutto campo, intervistata da Bruno Vespa: "Il taglio strutturale del cuneo fiscale dipende dalle entrate. Sicura sulla terza rata del Recovery, lavoriamo per modifiche del piano entro il 31 agosto. Frecciata a Schlein: "Io autoritaria? Così il Pd va dritto alla sconfitta."
Si attende il rientro da Bruxelles di Giorgia Meloni per trovare un accordo sugli emendamenti super che dovrebbero allontanare lo spettro dell'esercizio provvisorio di bilancio. I tempi stringono e le opposizioni incalzano.
In mattinata Gualtieri consegnerà il piano al premier. Resta il nodo sul Mes. Pressing per l'uso dei 12 miliardi del fondo,"no" di M5s. Rimane il superbonus fino al 2022. Stallo Conte-Renzi, la crisi sembra più vicina. Il leader di Iv: non vogliamo poltrone, pronti a lasciarle. Di Maio: se si va a votare rischiamo di perdere i fondi europei.
Via libera dai due rami del Parlamento alla risoluzione di maggioranza. Superato lo scoglio del Senato, anche se passa sul filo: 156 voti, 5 meno della maggioranza assoluta. Renzi "Dica ai suoi collaboratori che chiamano le redazioni dei giornali per dire che Italia Viva è in cerca di poltrone che se ha bisogno di qualche poltrona ce ne sono tre a sua disposizione, due da ministro e una da sottosegretario. Il Parlamento non è un talk show, lo spieghi ai suoi collaboratori".
Al Senato l'asticella si è fermata a 156 sì. Non erano necessari i 161, ma si tratta (al netto di alcune assenze sia tra i dem che nel Movimento 5 stelle) comunque di un segnale. Il rischio insomma è che nei passaggi decisivi, a partire dalla legge di bilancio, non ci sia una vera maggioranza politica.
La risoluzione di maggioranza è stata votata per parti separate e i 'dissidenti' hanno votato contro nelle tre votazioni che riguardavano il Mes.
Via libera alla risoluzione con 314 voti favorevoli (che scendono a 297 sulla riforma del Fondo salva Stati). Nel M5s 13 dissidenti votano contro. 'Stilettate' di Rosato e Delrio a Conte.
Oggi il Consiglio dei ministri, sul Mes si va verso una schiarita, i vertici del M5S sono fiduciosi. Al Consiglio dei ministri è andato in scena un nuovo scontro nella maggioranza.