Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, consumate o tentate, aggravate dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, reati in materia di armi, contro il patrimonio, la persona, esercizio abusivo del gioco d'azzardo. Meloni, lo stato c'è e non arretra.
La sentenza dei giudici di Palermo poco dopo le 19,30, accolta con un lungo applauso. Il leader della Lega: "Sono felice". Meloni: "Difendere i confini non può mai essere un crimine".
Molte le iniziative in programma per oggi a Palermo. Attesi tra gli altri il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo.
Nell'aula bunker dell'Ucciardone dove è imputato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio, il vicepremier spiega di aver agito "in piena responsabilità e coscienza".
Il giornalista di Rete 4 e compagno della premier Meloni ha detto "Se non ti ubriachi eviti il lupo" commentando i recenti casi di violenza sessuale come quello avvenuto a Palermo. Ed è scoppiata la polemica.
Il Capo dello Stato, accompagnato dal sindaco di Palermo e dal presidente della Regione, ha voluto vedere di persona i danni subiti dal quattrocentesco edificio che custodisce preziose opere d'arte e anche le tombe della famiglia Florio. In lacrime la scrittrice Stefania Auci che ha raccontato i Florio nel best seller "I leoni di Sicilia."
Il Capo dello Stato ricorda il magistrato "di straordinario valore e coraggio" e gli agenti della scorta e invita a lottare contro la mafia "con la cultura."
Alla vigilia dell'anniversario della strage di via D'Amelio, il premier commemora a Bruxelles i magistrati uccisi. Mercoledì Meloni sarà a Palermo per presiedere il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza in prefettura.