La "rottura a tutto campo" con Italia Viva annunciata dal segretario dem non coglie di sorpresa nessuno: troppo grave il livello dello scontro andato in scena dopo il voto in Senato.
Il sospetto nel Pd è che nelle intenzioni dei renziani ci sia di far saltare il progetto di Nuovo Ulivo accarezzato da Letta ed eleggere il Presidente assieme al centrodestra. Per questo c'è chi chiede di tagliare definitivamente i ponti per non prestare il fianco a nuove trappole.
M5s perde Roma e Torino. Centrodestra e centrosinistra tengono le posizioni. Il 17 ottobre ci sarà il ballottaggio in 7 città: a Roma, Torino, Trieste, Savona, Varese, Caserta, Isernia.
Il primo turno delle amministrative 2021 vede la sconfitta del Movimento 5 Stelle che perde i sindaci di Roma e Torino. Nei capoluoghi di provincia i pentastellati, alleati con il centrosinistra, vincono solo a Napoli, Bologna e Ravenna. M5s perde nelle suppletive anche il deputato di Roma Primavalle.
Dato in calo rispetto al 2016, quando però votava in un solo giorno. Raggi al seggio: "Io non mollo, amo Roma". Michetti non parla: "il silenzio è silenzio"
Il dato della partecipazione al voto potrebbe avere un significato politico: soprattutto nella Capitale, dove il crollo maggiore si è registrato nelle periferie, tradizionale bacino dove si decide la sorte dei candidati, mentre in alcuni quartieri del centro l'affluenza è stata molto più alta.
A pochi giorni dal primo turno delle elezioni per il Campidoglio, il leader di Azione se le prende per un sondaggio e attacca "chi controlla" i vertici del partito romano. Dura la replica di Bettini: "Domenica per lui sarà tutto finito".
La sindaca rinfaccia a Gualtieri di aver chiesto scusa a Marino per la 'defenestrazione' da parte del Pd romano, salvo poi ricandidare gli "accoltellatori" dell'ex sindaco dem nelle sue liste.
Dopo una modifica tecnica dello statuto del partito sono tornate a circolare le voci su una 'conta' in autunno 2022, ma la segreteria smentisce.
Documento di 16 partiti che stigmatizza la costruzione di una sorta di "Superstato europeo" che porterà - lamentano - a una crescente cessione di sovranità dei singoli Stati membri.