La Francia e la Sevzia sono i primi due Paesi europei a riconoscere ufficialmente Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela dopo la scadenza dell'ultimatum a Nicolas Maduro per convocare nuove elezioni presidenziali.
Helsinki accelera per un ingresso "senza indugio": domenica la decisione. La risposta del Cremlino: "È una minaccia per Mosca". Stoltenberg: "Adesione rapida". La Svezia pronta a presentare la domanda di ammisssione lunedì prossimo. Zelensky: "Pronto a parlare con Putin. La Crimea? Mai russa, ma per ora lasciamola da parte". Medvedev: "Rischio guerra nucleare".
Nota congiunta del presidente e della premier finlandesi: essere nell'Alleanza rafforzerebbe la nostra sicurezza. Draghi: "L'Ucraina è nostra amica, serve un piano Marshall per la ricostruzione". Il premier a Capitol Hill: "La guerra è una sfida per la democrazia". Nancy Pelosi: "Italia partner degli Stati Uniti per la pace". Zelensky: "Pronto a parlare con Putin, ma i russi lascino l'Ucraina". Medvedev: "Rischio guerra nucleare".
Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, la tradizione di neutralità di dei due Paesi scandinavi è diventata all'improvviso obsoleta.
«Al record della Lazio di Eriksson ci tenevamo e fa piacere averlo raggiunto, anche se la vittoria di oggi era importante soprattutto per la classifica». Così il tecnico biancazzurro, Simone Inzaghi, ha commentato a fine gara.
La Francia e la Sevzia sono i primi due Paesi europei a riconoscere ufficialmente Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela dopo la scadenza dell'ultimatum a Nicolas Maduro per convocare nuove elezioni presidenziali.
I Socialdemocratici ai minimi storici, ma restano primo partito. Gli Svedesi democratici non sfondano il 20%. Ma nessuna coalizione ha la maggioranza
La Germania batte la Svezia per 2-1 e può continuare a sperare per la qualificazione agli ottavi di finale.
Il governo del Guatemala chiede a Svezia e Venezuela di ritirare i loro ambasciatori dal paese centroamericano, riferisce il ministero degli esteri guatemalteco
Ma l'azienda svedese andrebbe messa all'indice soprattutto per le gravi violazioni dei diritti dei lavoratori
Si chiama sextortion ed è l'ennesima frontiera dell'aberrazione online. Che spesso coinvolge minori. In Svezia un uomo condannato a 10 anni di carcere