Pressing del Pd e Italia Viva sul Movimento 5 stelle per rimuovere dalla poltrona di presidente della Commissione Esteri il senatore filo-Putin ma la capogruppo pentastellata a palazzo Madama frena e spiega che il regolamento non la consente.
Dopo il via libera al Dl Ucraina al Senato si prospettano altri ostacoli nel percorso della maggioranza, primo il caso Petrocelli, attesa in Aula èper la proposta di legge sui sindacati militari e, infine, ci sarà il confronto sul Def.
Il presidente della commissione Esteri del Senato, che ieri ha invitato il suo partito, il M5s, a uscire da un governo "interventista", ha deciso di non fare alcun passo indietro.
Il presidente della Commissione Esteri del Senato, che non vuole lasciare l'incarico, critica la scelta di ospitare in videoconferenza Zelensky in Parlamento, e chiede al suo partito di chiudere con il governo Draghi. L'ex premier: "Fraintende la linea del Movimento".
L'attuale presidente della Commissione esteri del Senato, di professione geologo: "Questo governo ha deciso di inviare armi all'Ucraina in guerra, rendendo di fatto l'Italia un paese co-belligerante".