ANNO XIX Novembre 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 14 Luglio 2019 10:38

L’Aquila - In ricordo di Giustino Pacifico

Già direttore del Patronato Acli, fu assessore al Comune dell’Aquila e presidente della X Circoscrizione

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Ieri si è riunito presso la sede provinciale A.C.L.I. – Associazione Cristiana Lavoratori Italiani – il consiglio provinciale dell’associazione, che ha eletto all’unanimità l’Avv. Giuseppe Mastrocinque nuovo presidente provinciale.

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Taranto - Saranno i condomini l’obiettivo dell’edizione 2017 di “Ribatti”, progetto che Acli Taranto e 118 portano avanti da tre anni, grazie ai fondi del “5xmille”, con l’intento ampiamente dichiarato di trasformare il capoluogo ionico in una città cardioprotetta. 

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La presidenza delle Acli di Francia ha inviato una lettera indirizzata ai Comites e ai consoli italiani d’Oltralpe in cui si informa dell’invito rivolto ai propri rappresentanti, operatori del patronato Acli in Francia, eletti e membri dei Comites francesi a rassegnare le proprie dimissioni da tale incarico. Ciò – spiega la missiva – a fronte delle polemiche sorte dopo le ultime elezioni dei Comites sulla presunta incompatibilità tra essere membro del Comites e appartenere ad una struttura di patronato.

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In una missiva le ragioni della decisione maturata in seguito alle polemiche sulla presunta incompatibilità sollevate dopo le ultime elezioni dei Comitati

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Dopo il primo laboratorio dedicato alla famiglia, il progetto “Social Inclusion” continua con il laboratorio informatico tenuto dalla cooperativa Telmar.

Il percorso tracciato dalle Acli Provinciali di Taranto, quindi, entra nel vivo consentendo ai 21 giovani immigrati selezionati dall’associazione Salam di poter usufruire delle conoscenze e delle opportunità offerte da diverse realtà operanti nel territorio.

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Grazie ai fondi del “5Xmille” partirà un progetto destinato agli immigrati residenti nel territorio

Laboratori e attività, per accorciare le distanze e favorire l’integrazione. È la proposta progettuale delle Acli Provinciali di Taranto, che utilizzando i fondi del “5Xmille” ha varato il progetto “Social Inclusion”, destinato ai cittadini stranieri e rifugiati attualmente presenti in provincia di Taranto.

Si tratta di una potenziale platea di quasi 6mila esseri umani, parte dei quali potrà usufruire delle conoscenze e delle opportunità offerte da diverse realtà operanti nel territorio. Il progetto “Social Inclusion”, infatti, punta a un doppio obiettivo: l’integrazione degli immigrati nel tessuto sociale, realizzando una rete di associazioni in grado di sperimentare percorsi nuovi.

 

La necessità di favorire il processo di inclusione, per altro, è emersa da uno studio affidato dalle Acli Provinciali di Taranto all’università Lumsa, finanziato sempre con i fondi del “5Xmille” e intitolato “Taranto, un mare nostrum di immigrazione”. Al presidente Aldo La Fratta, quindi, è apparso subito chiaro come l’integrazione sia un processo molto complesso, che può essere compiutamente realizzato solo toccando le diverse sfere della vita dell’immigrato: dalla conoscenza della lingua alle abitudini alimentari, fino alla concezione della “salute”.

Per questo motivo, è stata presa la decisione di progettare “Social Inclusion” pensando a una metodologia multitasking: ogni associazione coinvolta seguirà un pezzo del percorso di inclusione sociale, cercando anche di far emergere le attitudini dei d estinatari. Perché l’inserimento lavorativo, che non sia viziato dallo sfruttamento, è il tassello finale del processo di integrazione.

 

Le attività partiranno giovedì 7 luglio, e come detto saranno suddivise per aree di competenza. Il seminario introduttivo di accoglienza (3 ore), attraverso la scoperta della “famiglia” come cellula sociale, sarà curato dal “Forum provinciale delle associazioni familiari di Taranto” e avrà come referente Marino Albergo. Con il laboratorio di informatica (20 ore), invece, il progetto esprimerà il suo lato più pratico offrendo ai fruitori la possibilità di conoscere gli strumenti della moderna comunicazione digitale. A occuparsene sarà la cooperativa Telmar, tramite il referente Cosimo Pignatelli.

 

Spazio anche per le competenze più “emozionali” con il laboratorio creativo (12 ore), affidato all’associazione “Infanzia e Solidarietà” (referente Farida Mastrilli). Senza evitare il lavoro manuale, con il laboratorio di giardinaggio (30 ore), a cura di suor Carmela Rocca per l’associazione Ciofs Puglia.IMG per agorà

 

Gli ultimi due laboratori saranno destinati ai più giovani: il laboratorio ludico-ricreativo “Mi metto in gioco” (4 ore) sarà curato dall’associazione “Cultura e dintorni” (referente Paola Oliviero), mentre il laboratorio gioco-sport (45 ore) consentirà un utile scambio tra tarantini e richiedenti asilo rispetto ai giochi comuni alle due culture.

 

Quest’ultimo laboratorio sarà tenuto dall’associazione Salam (referente Simona Fernandez), che si occuperà anche della selezione dei destinatari dell’intero progetto (ne sono stati individuati 21) e dei mediatori.

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Martedì, 15 Settembre 2015 00:00

Bergamo - Molte fedi sotto lo stesso cielo 2015

100 giorni di eventi, 50 mila persone tra il pubblico nella scorsa edizione, ospiti internazionali: questa è Molte fedi sotto lo stesso cielo, la rassegna culturale delle Acli provinciali di Bergamo che, ogni autunno, prova a indicare un alfabeto delle culture e delle religioni che permetta di vivere con responsabilità e discernimento la sfida del mondo plurale di oggi.

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