Lunedì 7 settembre, presso la sede dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto in Via Pupino #90, nel cuore del borgo umbertino, a partire dalle ore 21.00, per il nuovo appuntamento del Cineforum sulla diversità dedicato ai più giovani, verrà proiettato “Ribelle” (Brave), film del 2012, diretto daMark AndrewseBrenda Chapman. La partecipazione è libera e gratuita; è però necessario prenotare al+39388 874 6670.
Venerdì 28 agosto, presso la sede dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto in Via Pupino #90, nel cuore del borgo umbertino, a partire dalle ore 21.00, per il ciclo di Cineforum a tematica LGBTQI, verrà proiettato “Sils Maria” (Clouds of Sils Maria), film del 2014 in concorso alla67ª edizionedelFestival di Cannes, scritto e diretto da Olivier Assayas, con protagonisteJuliette Binoche,Kristen StewarteChloë Grace Moretz. La partecipazione alla proiezione è libera e gratuita, ma è obbligatorio prenotare al +39388 874 6670.
All’apice della sua carriera internazionale, a Maria Enders viene offerto di recitare in un revival della commedia che l’aveva resa famosa vent’anni prima. A quei tempi interpretava il ruolo di Sigrid, un’affascinante ragazza che spinge al suicidio il suo capo, Helena. Ma oggi le viene chiesto di cimentarsi proprio nel ruolo della protagonista più matura e tragica. Per prepararsi al ruolo parte assieme alla sua assistente Valentine per andare aSils Maria, un paesino dell’Engadina, inSvizzera, dove aveva vissuto gli ultimi anni di vita l’autore dellepièceteatrale, morto tragicamente proprio in quei giorni. Una giovane starlet di Hollywood, Jo-Ann Ellis, con una spiccata propensione agli scandali interpreterà il ruolo di Sigrid, la rivale di Helena, e così Maria si ritroverà dall’altra parte dello specchio, faccia a faccia con una donna ambiguamente affascinante: un inquietante riflesso di lei stessa, fino a confondere tra vita reale e teatro, in un doppio gioco crudele e sorprendente.
A seguire la recensione di Paola Casella. Maria Enders è un’attrice quarantenne con una carriera di tutto rispetto che ha debuttato al cinema a 18 anni nel ruolo di Sigrid, una ragazza ambiziosa che fa innamorare di sé una donna matura, Helena, e l’abbandona una volta ottenuto ciò che vuole. Vent’anni dopo quel debutto, un regista emergente propone a Maria di reinterpretare quella stessa storia a teatro, questa volta però nel ruolo di Helene. Il ruolo di Sigrid, invece, verrà affidato alla diciannovenne Jo-Ann, idolo dei preadolescenti abituata a recitare in blockbuster popolati da supereroi.Nonostante la perplessità iniziale, Maria accetta il ruolo di Helena, persuasa anche dall’insistenza gentile della sua assistente personale, Valentine, una ragazza intelligente che la segue come un’ombra, proteggendola con una cura amorevole che va oltre il dovere professionale. Attraverso numerose prove di dialogo con Valentine, che si presta a recitare il copione insieme alla grande attrice, Maria dovrà confrontarsi con la propria insicurezza e la propria paura di invecchiare, che le fa dire: Io sono Sigrid. E voglio rimanere Sigrid. Olivier Assayas costruisce un racconto matrioska costellato di superfici riflettenti, giacché l’intera vicenda è un continuo gioco degli specchi. Il rapporto fra Maria e Jo-Ann riflette quello fra Helena e Sigrid, ma anche l’interazione fra Maria e Valentine ricalca simili dinamiche. È un esercizio in metacinema, in cui il portato di Kristen Stewart, che interpreta Valentine, ha un notevole peso narrativo: gli innumerevoli riferimenti all’incontrollabilità della fama presso il pubblico dei teenager e all’eco mediatico globale degli scandali che travolgono le star nell’era di Internet sembrano un commentario amaro alle vicende personali dell’eroina della saga diTwilight. Anche il ragionamento sulla pervasività della Rete e dei social media è di natura riflettente: da un lato fonte di deprecabili ingerenze nella vita privata delle persone e detestabili vetrine della crudeltà narcisistica degli utenti, dall’altro banca dati imprescindibile di informazioni istantanee e necessario veicolo di diffusione mediatica. E così come Internet annulla la linearità della sequenza spaziotemporale, Maria cerca di collocarsi in un non-tempo che prescinda dall’anagrafe. Tenendo conto della doppia natura della comunicazione contemporanea e delle sue ricadute sul vissuto dei singoli, Assayas riesce a costruire una storia estremamente verbosa, il cui vero significato si insinua invece nel non-detto, come la nuvola detta serpente del Maloja che si snoda attraverso le valli alpine in cui è ambientata la storia. Allo stesso modo, ciò che è veramente è importante è ciò che non viene mostrato, che si cela alla cinepresa e sfugge al continuo gioco di rifrazioni, perché necessita dell’unico ingrediente incontrollabile: l’attenzione di chi guarda. Dunque i momenti più importanti della storia saranno una scomparsa silenziosa e la dolorosa presa di coscienza di quanto quella scomparsa sia la conseguenza di non aver saputo soffermare lo sguardo un solo istante in più. Chloe Grace Moretz, che interpreta il ruolo di Jo-Ann, è perfetta nel ricreare la rapidità camaleontica della giovane generazione nel farsi riflesso delle altrui aspettative. Ma il film appartiene al duetto fra Juliette Binoche e Kristen Stewart, che si trasforma in uno specchio buio con un’abnegazione identica a quella che Valentine mostra nei confronti di Maria. Attraverso una narrazione formalmente impeccabile, nitida come un cristallo e tagliente come un diamante (del quale ha tutta la durezza), Sils Mariaracconta il percorso di crescita di una donna che rifiuta la maturità per rimanere aggrappata ai privilegi della giovinezza. Ma è anche una riflessione sul cinema come illusionista dello sguardo perché, per parafrasare Assayas, anche un film è solamente un oggetto, e cambia prospettiva a seconda del punto da cui lo si osserva.
Per visionare il calendario completo delle iniziative promosse dall’Associazione Culturale Hermes Academy – Arcigay Taranto con il supporto della rete IsolArcobaleno nella provincia di Taranto ed oltre, consultare il sito www.hermesacademy.blogspot.it
Per il 22 ed il 23 agosto l’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus –Arcigay Taranto promuove due nuovi appuntamenti del ciclo di Cineforum LGBTQI, con una serie di titoli proposti anche ad Alessandria dalla locale associazione LGBT “Tessere Le Identità”.
Per il ponte di Ferragosto l’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto promuove tre nuovi appuntamenti del ciclo di Cineforum LGBTQI, con una serie di titoli proposti anche ad Alessandria dalla locale associazione LGBT “Tessere Le Identità”.
La partecipazione alle proiezioni è libera e gratuita, ma è obbligatorio prenotare al +39388 874 6670.
Venerdì 14 agosto, presso la sede in Via Pupino #90, nel cuore del borgo umbertino, a partire dalle ore 21.00 verrà proiettato “Come non detto”, film del 2012, diretto da Ivan Silvestrini, interpretato da Josafat Vagni, Monica Guerritore, Francesco Montanari, Ninni Bruschetta, Valentina Correani. Mattia, giovane romano, èomosessuale ed è fidanzato con lo spagnolo Eduard; tiene nascosta la sua condizione ai genitori, temendo la loro incomprensione, rivelandola solamente agli amici. Al fine di vivere appieno la sua vita, decide di trasferirsi inSpagna, per convivere con il fidanzato Eduard, il quale, diversamente da Mattia, vive la propria omosessualità liberamente e manifestamente. Ma tutte le bugie che Mattia racconta quotidianamente ai genitori e al fidanzato sono destinare a crollare quando Eduard gli annuncia il proprio arrivo aRomaper conoscere i “suoceri”. Mattia si trova quindi davanti a due scelte difficili: da una parte, confessare tutto ai genitori; dall’altra, dire al fidanzato di non essere un gay “libero”, come gli ha sempre fatto credere.
Sabato 15 agosto, presso la sede in Via Pupino #90, nel cuore del borgo umbertino, a partire dalle ore 21.00 verrà proiettato “Fuoristrada”, film documentario del 2014, diretto da Elisa Amoruso, un viaggio alla scoperta dei mutamenti del costume e alla riscoperta di valori innati, mutati nella forma ma solidi nella loro essenza. Menzione speciale nella sezione Prospettive Doc al Festival di Roma, incanta per il valore sentimental-emotivo di un documentario lontano dai “film-a-tema sul pregiudizio” – specie sulla tematica “gender”. Pino/Beatrice è un meccanico, campione di rally, transessuale. Nel suo percorso di trasformazione, incontra Marianna, una donna rumena che fa da badante a sua madre, se ne innamora e decide di sposarla. Marianna lo accetta così com’è, con la sua diversità e fragilità e, dopo qualche tempo, riescono a sposarsi, entrambe vestite da sposa. Pino/Beatrice è sia moglie che marito e sia padre che madre per il figlio di Marianna, che è parte della loro famiglia. Fuoristrada è la storia di un amore che unisce una famiglia non convenzionale, in un Paese spesso troppo convenzionale.
Domenica 16 agosto, presso la sede in Via Pupino #90, nel cuore del borgo umbertino, a partire dalle ore 21.00 verrà proiettato “My Beautiful Laundrette”, film vietato ai minori di 14 anni del 1985, diretto daStephen Frears, interpretato da Daniel Day-Lewis, Gordon Warnecke, Saed Jaffrey, Roshan Seth , Derrick Branche. Tratta da una sceneggiatura diHanif Kureishi, la storia è giocata tra la commedia ed il drammatico ed è ambientata aLondra durante il governo diMargaret Thatcher. Vengono raccontate le complesse e a volte comiche relazioni tra la comunità bianca e quella indiana, toccando molti temi quali l’omosessualità, ilrazzismoe la politica economica inglese dell’epoca.
Omar, giovane gay pakistano che vive a Londra, di buona volontà, propone allo zio ricco di gestirgli una vecchia lavanderia. Nel frattempo arrotonda anche come corriere della droga. Si prende un socio (un vecchio compagno di scuola) anche lui gay e un po’ balordo, tale Johnny, che per Omar lascia una compagnia di teppisti. La lavanderia, riammodernata, va a gonfie vele. Tania, cugina di Omar, innamorata di lui ma rifiutata, si uccide. I teppisti prendono di mira i due giovani affaristi e assaltano la piccola “Laundrette”, ma vengono ricacciati. Un film fine, con ottima interpretazione di tutti gli attori.
Per visionare il calendario completo delle iniziative promosse dall’Associazione Culturale Hermes Academy – Arcigay Taranto con il supporto della rete IsolArcobaleno nella provincia di Taranto ed oltre, consultare il sito www.hermesacademy.blogspot.it
Sabato 8 agosto, presso la sede dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto in Via Pupino #90, nel cuore del borgo umbertino, a partire dalle ore 21.00, per il nuovo appuntamento del Cineforum LGBTQI, verrà proiettato “I toni dell’amore