Uno striscione in testa per dire no al genocidio e bandiere della Palestina. Dal Circo Massimo di Roma è partito il corteo che attraverserà la Capitale per manifestare contro la 'violenza patriarcale' e anche per contestare la politica del governo in campo internazionale.
È un corteo eterogeneo composto da esponenti della destra estrema, ultras, studenti, imprenditori in difficoltà e rappresentanti della comunità araba, quello che ha attraversato Milano facendo esplodere petardi e molotov e lanciando lacrimogeni. Così eterogeneo che in diverse occasioni i più tranquilli hanno inveito contro chi ha distrutto tutto quello che gli capitava a tiro.
«Un antagonista condannato a 1 anno di reclusione per il lancio di bottiglie contro le forze dell’ordine.
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Sap, Sindacato autonomo lavoratori della Polizia, che attacca il sindacato polizziotti della CGIL.
No, non vogliamo fare la cronaca. Stavolta moriamo dalla voglia matta di esserci nel corteo di fiaccole per Federica e Andrea.
La cronaca, se vogliamo, la lasciamo a quella bimba di tre anni che in Usa si spara alla testa con la pistola del padre, e all'indice vorremmo mettere lo Stato che là, nonostante Obama, non è riuscito a governare il sistema delle armi facili.
Ma qui la storia è un'altra: un bambino è sparato dal padre, dopo che gli ha ucciso una giovane madre, da dietro l'orecchio, perché l'omicida suicida, non ce la faceva a osservare lo sguardo interrogativo di un bambino con una domanda che è diventata di massa, oramai: perché? "Lo sa, mi dice una signora, " è stato in giro per mezzora intorno alla villa prima di prendere l'insana decisione".
Il corteo sfila in silenzio nelle strade del centro di Taranto, ora è finito il tempo delle polemiche, sul prete che davanti al feretro del duplice assassino e suicida sia augurava che gli s'aprissero le porte del paradiso per ricongiungersi alla famiglia che ha cancellato.
Ma questa sera il tema semmai è un altro: quello di fare squadra con il camper della polizia e le associazioni per offrire protezioni alle donne vittime di una crescente violenza familiare che può diventare incontrollabile. Allora questo è l'auspicio, e accendiamo la nostra fiaccola e andiamo verso il duomo, verso le anime dolci che ci auguriamo sorridano ora, di fronte alla fiammella che sale, sale sempre più verso il cielo, anche quando è spenta con quella sottile anima di fumo. Per Federica e Andrea Taranto c'è.
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