“Sul piano tecnico ci sono tre ipotesi: o l’intercettazione non esiste e un giornalista si fida della fonte sbagliata. O magari l’intercettazione è illegale, fatta senza l’autorizzazione della Procura, e questo dimostra dimostra da una parte che chi l’ha fatta ha commesso un reato gravissimo, dall’altra che qualcuno al telefono dice delle cose inaccettabili.