Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
Il successo di domenica, ottenuto con Cives europei estote si misura in 1002 accessi.Tantissimo sulla mia via. Approfitto, intanto, per dedurre la via di Levi che conferma la lettura circolare, o bustrofedica nelle striscie delle pergamene dalla Parola:
San Giuseppe sposo della B.V. Maria, Patrono della Chiesa universale, Solennità Secondo libro di Samuele 7,4-5a.12-14a.16. In quei giorni, la parola del Signore fu rivolta a Natan:
La domanda –Canto per me solo?- è l’ultima posta dal maestro Giovanni Semerano a Maria Felicia Iarossi, da lei riferita in La favola dell’indoeuropeo a pag. 105, pubblicato da Bruno Mondadori nel 2005, ormai 11 anni fa.
–Buon week-end– mi ha detto l’usciere della palestra Bobadilla alle 10 di venerdì 25 novembre 2011 in risposta al mio –buona giornata–. Non dico mai ‘buon giorno’ perché non suscita reazioni consapevoli, seppellito dall’abitudine. Come saprete, io coltivo l’etimo delle parole.
Alla scoperta delle parole
Dopo una serie di “conversazioni americane” sull’ipotesi dell’origine etimologica del termine napoletano guappo, avute con discendenti di emigranti napoletani, posso confermare, anche dall’Italia, la giustezza delle loro ipotesi; e presentare qui un quadro delle considerazioni fatte (il cui maggior contributo è venuto proprio dagli amici americani).