Come spiegare altrimenti la scesa in campo di Beppe Grillo che raccoglie i suoi e Prodi che torna a suggerire un agenda che punta alla grande coalizione.
E' bufera sul caso della 'schedatura' da parte del ministero della Salute di alcuni componenti del Consiglio superiore di sanità (Css), sulla base dei loro orientamenti politici e di quelli di alcuni loro parenti sollevato stamani (ieri ndr) dal quotidiano 'la Repubblica'.
Via tutti i 30 membri del Consiglio Superiore di sanità. Il ministro Grillo: “Siamo il governo del cambiamento”
Pubblichiamo la rassegna stampa predisposta da Carlo Forin nostro collaboratore di Vittorio Veneto che si diletta nella ricerca linguistica da zumero e anche nella raccolta di giornali che sceglie per noi e li propone alla lettura nella tradizione della rassegna stampa
I nomi dei candidati si conosceranno in via definitiva soltanto il 29 gennaio, ma le selezioni di Grillo, Di Maio e Casaleggio sono già avviate
È noto soprattutto per il tentativo di scalata al Corriere. Dice di essere stato contattato da Grillo, che lo avrebbe rassicurato. Ma il Movimento smentisce categoricamente
Aperta la camera ardente di un grande italiano, la cui scomparsa lascia tutti sconvolti, anche quelli che all'epoca della rielezione di Napolitano, gliene dissero di tutti i colori. Ma di fronte a questo lutto ogni stilla della malapolitica scompare. Perchè è davvero un grande riferimento che viene a mancare.
Il primo colpo di scena (in realtà anticipato da avvisaglie ben prima del voto per le amministrative) è Marco Travaglio che scarica Beppe Grillo. E che lo fa sulla prima pagina del 'Fatto' non con un livoroso editoriale, ma con un'analisi della sconfitta in cinque mosse.
"Il MoVimento 5 Stelle, con coerenza, si è presentato in tutte le città da solo e candidando le nostre persone, senza calcoli elettorali.
"Il Movimento 5 Stelle chiede di andare al voto dal 4 dicembre e sin da allora abbiamo proposto di approvare unalegge elettoralecostituzionale che permettesse di farlo. Prima era il Legalicum, ora è il modello tedesco, votato a stragrande maggioranza dai nostri iscritti con oltre il 95% delle preferenze.