Il governo difende le misure: riduzione di ulteriori 4 punti del cuneo fiscale e fringe benefit esentasse fino a 3 mila euro per i dipendenti con figli. Il ministro: "Tracciamo un percorso. Aumentano i contratti a tempo indeterminato."
Il Capo dello Stato interviene in uno dei poli di eccellenza del Made in Italy e parla di retribuzioni che devono permettere un'esistenza decente e della necessità di rimuovere le diseguaglianze.
Il Pil cresce oltre le attese ma preoccupano gli industriali i prezzi ancora troppo alti (+7,6% annuo a marzo, +11,8% a ottobre) e l'impennata dei tassi di interesse.
Il premier a tutto campo in un'intervista a 'Milano Finanza'. Sul Pil: "Puntiamo a fine anno ad annunciare risultati migliori". E sul lavoro: "Il 1 maggio daremo l'esempio, spetta a noi farlo."
Messaggio del Capo dello Stato in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro: "Numeri allarmanti e drammatici malgrado i provvedimenti adottati per la prevenzione".
Sono oltre 505 mila le assunzioni che le imprese hanno programmato a luglio e arrivano a poco meno di 1,3 milioni nell'intero trimestre luglio-settembre. Le previsioni complessive evidenziano un andamento negativo sia rispetto al mese di giugno 2022 (-9,7%) che rispetto a luglio 2021 (-5,4%).
La direttiva poggia su tre elementi: un quadro per la definizione e l'aggiornamento delle retribuzioni minime obbligatorie, la promozione e la facilitazione della contrattazione collettiva sui salari e il miglioramento del monitoraggio e dell'applicazione della protezione del salario minimo.
Il Capo dello Stato ha celebrato la Festa del Primo Maggio al Quirinale mettendo la sicurezza sul lavoro al primo posto e ricordando, in team di ricostruzione, che "il domani non aspetta" e che per questo "non possiamo affidarci all’inerzia degli eventi".
Secondo il partito guidato da Enrico Letta, "c'è da agire sulla questione più profonda delle diseguaglianze e della questione sociale". Al centro i salari italiani che "sono i più bassi e quelli che sono cresciuti di meno in Europa".
Il 5 gennaio dovrebbe riunirsi il Consiglio dei ministri per decidere quali sanzioni applicare e come procedere alle sostituzioni di chi non si atterrà alle nuove disposizioni che dovrebbero entrare in vigore a febbraio, per dare il tempo di vaccinarsi.