Roma - "La mia riforma costava meno". Così titola il Corriere della Sera in un'intervista a Tito Boeri, in cui il presidente dell'Inps valuta le misure del governo in materia previdenziale. "La nuova legge di bilancio - spiega Boeri - compie un'operazione importante sulle pensioni: elimina le ricongiunzioni onerose fra casse previdenziali diverse.
L’Italia spende il 29% del Pil in protezione sociale pubblica - la quarta quota più alta fra paesi Ocse - laddove la media è del 22% del Pil. L’invecchiamento della popolazione provoca una pressione al rialzo sulle spese pensionistiche, che rappresentano il 16% del Pil, la quota più alta fra paesi Ocse.
Governo e sindacati hanno firmato il verbale di accordo sulle modifiche al regime pensionistico da introdurre nella legge di stabilità. A firmare il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il sottosegretario alla presidenza, Tommaso Nannicini e i leader Cgil Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. "Un verbale che sintetizza un lavoro importante", commenta al termine Poletti.
Per il vertice conclusivo sulla Riforma Pensioni previsto per il 21 settembre slitta al 27, servono ulteriori approfondimenti: i nodi da sciogliere.
Quattro pensionati su dieci non superano i 1.000 euro di assegno mensile. E' composta da 6,5 milioni la platea di soggetti, pari al 40,3% dei percettori di un reddito previdenziale, potenzialmente interessati dalle misure che il governo metterà in campo, con la legge di bilancio 2017, per aiutare i redditi più bassi.
“Il Governo ha nuovamente assicurato il proprio impegno a pervenire in tempi rapidi ad una positiva soluzione del dramma dei pensionati italiani residenti in Venezuela”.
Roma - Si discuterà giovedì prossimo, 15 settembre, in XI Commissione permanente Lavoro della Camera dei deputati l’interrogazione dell’on. Fabio Porta, deputato Pd eletto in Brasile e presidente del Comitato degli italiani nel mondo della Camera, sulle ipotesi di soluzione del dramma che stanno vivendo i nostri pensionati in Venezuela a causa della incongruenza del tasso di cambio utilizzato dall’Inps per la determinazione del reddito degli stessi pensionati ai fini dell’erogazione delle prestazioni non contributive come l’integrazione al minimo, le maggiorazioni sociali e gli assegni familiari.
ROMA – “Si è accesa una grande discussione sul costo dell’intervento sulle pensioni da inserire nella legge di Bilancio. Il Governo, con Nannicini e Poletti, ha parlato di 1,5 miliardi di euro.
Caracas (Venezuela) - Negli anni ’60, quando in Italia non c´era lavoro, molti italiani sono emigrati al Venezuela, un paese di petrolio ricco, che ha accolto i nostri connazionali colle braccia aperte. Adesso questa generazione di emigranti é arrivata all´etá della pensione e fino a poco fá ha ricevuto dall´INPS una compensazione che consiste nella differenza fra la pensione venezolana (che é uguale per tutti ed é uguale al salario minimo) e quella italiana. La maggioranza dei pensionati italiani quá ha potuto vivere commodamente con la pensione mínima italiana.
Roma - Il Governo accelera sulle pensioni in vista del varo della legge di stabilita', previsto per il 15 ottobre e apre sull'introduzione di una maggiore flessibilita' in uscita. Sul tavolo il superamento dello scalino che blocca il turn over, l''opzione donna' e la pensione anticipata con decurtazioni.