Perché preferiamo stare con alcune persone rispetto alla compagnia di altre? Questa la domanda a cui cerca di rispondere uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati dell’Università del Colorado Boulder. Il team, guidato da Zoe Donaldson e Anne Pierce, ha identificato nella dopamina la firma biologica del desiderio, scoprendo i meccanismi cerebrali alla base dell’attesa di una persona cara. I ricercatori hanno utilizzato un modello animale, le arvicole delle praterie, per comprendere i legami a lungo termine.
A questa conclusione sono arrivate due ricerche pubblicate nella Proceedings of the Rogyal Society B: aiuta il successo riproduttivo e aiuta a evitare le infezioni sessualmente trasmissibili.
Le applicazioni sono potenzialmente infinite e vanno dall'ambito medico-protesico a quelle industriali.
Il commento di Giuseppe Novelli, genetista dell’Università di Tor Vergata: "Questa molecola straordinariamente complessa ha assunto un ruolo centrale non solo per i medici e per i biologi, ma anche per i comuni cittadini".
Tre esperimenti in una ricerca dimostrano che i mici sanno "seguire la posizione" in casa anche in stanze diverse.
L’intervento è stato eseguito all'ospedale Molinette di Tornino su una donna che non poteva essere addormentata per problemi respiratori.
Lo sostengono gli esperti dell'Università di Linkoping che hanno condotto uno studio di valutazione dell'impianto oculare realizzato da una società svedese.
Questo gene, comune tra le persone con eredità celtica britannica potrebbe indurre una condizione chiamata emocromatosi, un accumulo di ferro nel sangue.
Gli effetti positivi vanno dalle minori emissioni di anidride carbonica, alla ricostruzione dgli habitat naturali.