ANNO XVII Giugno 2023.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 02 Maggio 2020 17:04

Sul Covid19 c'è sempre più da sapere

L’oracolo di Delfi interrogato su chi fosse l’uomo più sapiente rispose: Socrateperché è l’unico che sa di non sapere “. La risposta dell’oracolo rimanda alla fallibilità della conoscenza scientifica che però genera, rilevanti conseguenze sulla tolleranza che è uno dei pilastri della democrazia.

Le voci sono autorevoli e di organismi, che si occupano di salute e ricerca in campo medio: ’OMS e l’Imperial College di Londra. In verità richiamano a restare con i piedi, per terra e a non credere, che la scienza possa risolvere sempre tutti i problemi.

Le contrapposizioni che si riscontrano oggi su alcuni argomenti scientifici rimandano, a conflitti di interessi più o meno palesi. Anche Eschilo viene, in nostro aiuto con il monito “in una guerra, la prima vittima è sempre la verità”. Di guerre tecnologiche, commerciali, finanziarie e monetarie se ne stanno combattendo molte nel mondo. A iniziare dal confronto Cina/Usa.

In questa quarantena se c’è davvero un’urgenza è non mettere a riposo le sinapsi; in questa vicenda del virus “cinese”, qualche lettore, sui social ha parlato di ricostruzione di fake news, una pessima parola inglese che potremmo tradurre nella nostra più efficace ‘notizia falsa’.

Una tempesta di “scoperte “, applicazioni di farmaci esistenti, test diagnostici e vaccini. Tutto l’armamentario vero o presunto efficace contro il coronavirus che molte domande senza risposte ha suscitato la sua comparsa.

Un decreto che proclama lo stato di emergenza sanitaria per l’epidemia porta la data del 31 gennaio e ieri sera ascoltavamo le lamentele del farmacista di Bergamo, che lamentava la mancanza di bombole di ossigeno

“Il dirigente del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, ha sospeso le attività degli informatori scientifici sino al 30 aprile. È stata accolta la mia proposta. Per questo, ringrazio per la decisione tempestiva sia il dirigente che il presidente Emiliano”. Lo fa sapere, in una nota stampa, Gianni Azzaro.

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Gilead Sciences, una società americana di biotecnologia che ricerca, sviluppa e commercializza farmaci, giovedì 27 febbraio, ha annunciato il successo degli studi sull'uomo di una medicina sperimentale per il coronavirus.

Lo abbiamo scritto la prima volta il 26 gennaio, che era plausibile la ipotesi che il virus fosse uscito dal laboratorio di Whuan. Ribadito in maniera circostanziata sul piano della bibliografia scientifica su un articolo pubblicato ieri. Oggi arriva la conferma da parte di due biologi cinesi della South China University.

Premetto che nella scienza i valori epistemici come l’evidenza di una ipotesi, la sua forza esplicativa, la sua coerenza, la sua sistematicità coesistono con interessi politici o meglio nel contesto attuale geopolitici, con interessi economici, salute pubblica e affidabilità, soprattutto quando trattasi di informazioni provenienti da un regime.

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