Per gli inquirenti Rosalia avrebbe aiutato il fratello boss a nascondersi e avrebbe gestito i fondi di famiglia e la consegna dei 'pizzini'. L'accusa è di associazione mafiosa.
Si definisce "consulente per il web e social marketing di piccole/micro imprese e professionisti, appassionato per l'innovazione digitale" Maurizio Diotallevi, l'uomo che ha confessato di aver fatto a pezzi la sorella con cui conviveva per poi tagliarne a pezzi il corpo e tentare di nasconderlo in un cassonetto di viale Maresciallo Pilsudsky, non distante da via Guido Reni, dove l'assassino e la vittima risiedevano. I Parioli, la 'zona bene' di Roma per antonomiasia.