Alle 16,30 diretta Facebook per assistere al ritorno in mare dalla spiaggia di Policoro mentre un’altra Caretta caretta verrà liberata per la seconda volta in Puglia
“Shock Ecology. Le crisi possono aprire la strada a un mondo migliore?” Il WWF lancia il suo ultimo dossier in cui richiama 11 casi di disastri ambientali indotti dall’incoscienza umana, momenti nodali in cui l’umanità ha dovuto scegliere tra conservazione, regressione o cambiamento
Costruiamo insieme il Mondo che Verrà. È questo il titolo della grande consultazione lanciata oggi dal WWF Italia che attraverso il proprio sito web e canali social chiede a tutti i cittadini di esprimere la propria opinione sul mondo da costruire una volta che l’emergenza sanitaria legata al contagio da COVID-19 sarà superata.
Mentre il mondo si trova ad affrontare la più grave emergenza sanitaria globale della storia recente, più di 100 scienziati ed esperti nel campo della conservazione di 25 Paesi chiedono ai governi di tutto il mondo di fermare il commercio di animali selvatici vivi o morti, per ridurre la possibilità che si verifichino in futuro altre epidemie.
Giaguaro, Orso polare, Leopardo delle nevi e molti altri animali sono esperti nell’autoisolamento a cui tutti noi siamo costretti in questo periodo
la ripartenza deve essere verde e per il futuro, non per il passato, dicono i giovani di wwf young. Il WWF, anche tramite la community dei giovani di WWF YOUng, ha partecipato oggi alla quinta mobilitazione globale dei Fridays For Future, trasformatasi in digitale a causa del lockdown in vigore in molti Paesi per la pandemia di Covid-19.
Lo evidenzia un nuovo dossier realizzato dall’ufficio TRAFFIC per la Commissione Europea Sono stati ben 6012, rispetto ai 5644 dell’anno precedente (+7%) i sequestri di prodotti di fauna e flora selvatici illegali effettuati in Europa
Parla Jared Diamond, biologo e antropologo americano, autore di “collasso” e “armi, acciaio e malattie” Ecco le lezioni che dobbiamo imparare dalla pandemia Covid-19: “Un nuovo patto tra l’uomo e la natura
Da oggi attiva petizione rivolta all’organizzazione Mondiale della Sanità per fermare un commercio crudele che ha messo in fortissimo pericolo la nostra salute