In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Ieri, 3.12, in http://www.agoramagazine.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=11585:paleonimi-nomi-antichi&Itemid=713 abbiamo visto
Visione di Isaia, figlio di Amoz, vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti.
Io ritorno sul nome del demone della perdita della conoscenza Antasubba, rubricato da Giovanni Pettinato, in angeli e demoni a babilonia, come ‘perdita della conoscenza’ [: 123], (che io leggo ba.bus.at.an vel ba.bu.sat.an), perché ho appreso una cosa nuova:
Io ho ancora il problema di convincere al fatto che la parola amen ha viaggiato nel tempo per più di quattromila anni, è stata la più pronunciata da Gesù Cristo, ebreo, che in ebraico significava ‘in verità’ ed in zumero aveva avuto un altro significato, non contraddittorio con questo, ma relazionale.