May ha proposto un accordo di transizione “flessibile” per attuare l’uscita del Regno, dicendosi contraria ad una “transazione indefinita” ma riconoscendo che in alcuni settori di mutuo interesse per Londra e Bruxelles è necessario adottare un “processo graduale”.
La prima ministra conservatrice ha anche messo in guardia l’Unione Europea da un eventuale accordo “punitivo” nei confronti del Regno Unito. “Danneggerebbe la stessa Unione Europea”, ha affermato May, informa Euronews.
Theresa May: «Usciremo dal mercato unico europeo». Il Parlamento voterà su Brexit https://t.co/4DM40hkeag pic.twitter.com/sifuDT1AUA
— IlSole24ORE (@sole24ore) 17 gennaio 2017
“Lasciamo l’Unione Europea, ma non lasciamo l’Europa. Per questo cerchiamo un partenariato nuovo e giusto, fra un Regno Unito indipendente, autonomo e globale e i nostri amici e alleati nell’Unione Europea. Non vogliamo un’appartenenza parziale all’Unione Europea né un accordo di associazione né qualsiasi altro accordo che ci lasci metà dentro metà fuori”.
Il Regno Unito intende dunque continuare la collaborazione con i suoi partner europei nella lotta al crimine e al terrorismo e nella politica
estera, ha sottolineato May che entro fine marzo intende avviare la procedura di uscita attivando l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che sarà seguita da due anni di negoziati.
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