E lo spirito di questo invito-appello “insieme per Taranto” che ha creato davvero entusiasmo e che vede luce in prospettiva. Questo l’incipit per parlare dell’iniziativa, ancora in corso, nella Cittadella delle Imprese della Camera di Commercio, con una sala Resta gremitissima e con tanti posti in piedi. Del resto 256 candidati sono già un piccolo esercito.
La Baldassari è un ottima animatrice, scalda la platea, si è messa le scarpe da ginnastica, facendo intendere che ora si trotta, si corre verso il risultato. Questo mettere il cittadino al centro della campagna elettorale fa parte del civismo. La Baldassarri ci tiene a non essere etichettata come centro-destra. Ma il ruolo dell’informatore non può fare a meno di notare personaggi che sono stati assessori di Stefàno, altri nei cda della partecipate, altri nel passato nelle liste di AT6, e poi Forza Taranto che viene da Forza Italia e poi i fittiani anche loro con una lista. Il discrimine resta questo programma che, al di là dei soli ambiti quali salute e ambiente, riciclo e riduzione rifiuti, ecc, conserva questa metodologia di ascolto che diventa centrale. A onor di cronaca va detto che dieci anni fa il pediatra Stefàno - che stravinse le elezioni - parlava di Palazzo di vetro, per indicare la trasparenza. Su una cosa la Stefania, oramai partita in quarta, ha davvero ragione, quando chiede alla stampa, di non essere etichettata politicamente. Nelle elezioni comunali può scattare il civismo che significa liste civiche unite per un obiettivo che riguarda i cittadini. Del resto neanche l'ex procuratore Sebastio, per il fatto d'essere appoggiato da Rifondazione e Sinistra unita dovrà definirsi rappresentante della sinistra radicale e non , invece, della società civile,
Per tornare alla presentazione delle otto liste con i rappresentanti – nella foto – ci sono stati un crescendo di standing ovation a ritmare le parole della Baldassarri. E’ certamente una coalizione favorita nella kermesse elettorale e possiamo dire che è partita col piede giusto.
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