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Sabato, 19 Agosto 2017 01:31

Venezuela: tutti i poteri a Costituente di Maduro che esautora il Parlamento

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La presidente Delcy Rodriguez, 'mettere ordine nel Paese' La presidente Delcy Rodriguez, 'mettere ordine nel Paese'

Caracas (Venezuela) - L'Assemblea Costituente voluta dal presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha assunto oggi tutte le funzioni e i poteri del Parlamento, dopo che i deputati dell'Assemblea Nazionale, controllata dall'opposizione si sono rifiutati di accettare la sua autorità.


Attraverso un decreto approvato in modo unanime dai 545 membri della Costituente, l'organismo si è attribuito tutte le funzioni dell'Assemblea Nazionale "per garantire la preservazione della pace, la sovranità, il sistema socioeconomico e finanziario e la protezione dei diritti dei venezuelani". "Non permetteremo più altre distorsioni del potere. Questa Costituente è arrivata per mettere ordine in questo paese", ha dichiarato la presidente Delcy Rodriguez.
Il decreto è stato votato dopo che le autorità dell'Assemblea Nazionale - presieduta da Julio Borges e che conta con una maggioranza di due terzi dei seggi in mano all'opposizione - si è rifiutata di comparire davanti alla Costituente per riconoscerne l'autorità e sottomettersi ad essa.

Julio Borges Presidente del Parlamento Venezuelano ha convocato per oggi una seduda straordinaria del parlamento venezuelano, per rigettare formalmente e legalmente il decreto della Costituente cubana, alla presenza degli ambasciatori dei paesi che non hanno riconosciuto la Costituente di Maduro, ovvero i Paesi del OEA fra cui Usa, Colombia, Brasile, Argentina, Cile, Messico Paraguay, Uruguay ecc. dell’Unione Europea: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Polonia, ecc… ed il Popolo.

Dopo 4 mesi di battaglie furibonde in tutto il Venezuela, oltre 130 morti e 5.000 detenuti politici, Maduro ha annunciato elezioni regionali e il Mud - Unidad la coalizione dell’opposizione venezuelana, ha accettato di partecipavi una decisione che ha diviso l’opposizione: sono usciti dal Mud-Unidad i partiti di due dei più importanti ed amati leader dell’opposizione Maria Corina Machado e di Antonio Ledezma sindaco metropolitano di Caracas da due anni e sei mesi prigioniero politico in attesa di giudizio. Ma soprattutto ha distaccato il Popolo che si auto definisce Resistenza dal Mud – Unidad. Questa ulteriore forzatura verso la dittatura comunista della Costituente di assumere oggi tutte le funzioni e i poteri del Parlamento, certamente ricompatta l’opposizione e Popolo venezuelano in Resistenza di nuovo in un'unica Grande Resistenza Democratica.

Per il deputato eletto in America Meridionale On. Fabio Porta (PD): “Il Parlamento eletto a suffragio universale cancellato da un'assemblea costituente illegittima. Come non definirla una dittatura ?”
 
Il decreto, nei fatti, porta a termine quello che alla fine del marzo scorso aveva cercato di imporre il Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ), quando l’idea di un'Assemblea Costituente non era ancora nei piani di Maduro. Varato e subito revocato per l’intervento del procuratore generale Luisa Ortega Díaz che lo considerava incostituzionale, il provvedimento era stato svuotato del suo contenuto e aveva continuato a lasciare intatte le prerogative del Parlamento.
 
I diversi tentativi di esautorare il potere legislativo in mano all'opposizione erano già iniziati pochi mesi dopo le ultime elezioni politiche. Il presidente del Venezuela aveva dichiarato ineleggibili sei deputati dello Stato dell'Amazzonia e il Tribunale Supremo Elettorale, legato al regime, gli aveva dato ragione. Il Parlamento è rimasto così confinato in un limbo di incertezza, senza poter legiferare, fino a quando l’opposizione, con un voto unanime ha incorporato nuovamente i deputati esclusi.

Il resto è cronaca. L’inizio delle proteste, le durissime repressioni, i morti, i feriti, la valanga di arresti. Fino alla destituzione del procuratore ribelle, la proposta di una nuova Assemblea nazionale costituente, le elezioni-farsa. Oggi, l’ultimo passaggio del progetto: la fine del Parlamento.

Ma intanto in un video l'ex procuratore venezuelano Luisa Ortega Diaz ha detto oggi che dispone di prove su casi di corruzione legati alla multinazionale brasiliana Odebrecht "che coinvolgono Nicolas Maduro e il suo entourage". Il messaggio di Ortega Diaz, che è braccata dalla polizia di Maduro, è stato inviato al vertice dei capi delle Procure dell'America

Latina, che si è appena aperto oggi a Puebla, in Messico. Ortega Diaz ha sostenuto che i vertici chavisti "sono molto preoccupati, perché sanno che ho tutte le informazioni, i dettagli di ogni operazione e il nome di chi si è arricchito".

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