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Martedì, 22 Agosto 2017 11:25

Terremoto a Ischia: morte e crolli. Salvo bimbo intrappolato, si scava per il fratello

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Due donne morte, 39 feriti e poi danni, crolli e lesioni a edifici. E' questo il triste bilancio del sisma di magnitudo 4 registrato ieri sera alle 20.57 a una profondità di 5 chilometri tra Ischia e la costa flegrea (Napoli). Un terremoto che ha provocato diversi danni a palazzi ed edifici, e causato un black out in alcune zone dell'isola. Uno dei due bambini rimasti intrappolati sotto le macerie è stato salvato dai vigili del fuoco, al lavoro da ore per estrarre i piccoli Mattias e Ciro, coinvolti dal crollo di un'abitazione.

"E' Mattias il bimbo salvato", sottolineano in un tweet i vigili del fuoco aggiungendo che l'altro fratellino, Ciro, è stato raggiunto e i vigili "stanno procedendo all'estrazione".

IL BILANCIO - "12 feriti sono ancora ricoverati e gli altri dimessi" afferma all'Adnkronos il direttore generale della Asl Napoli 2 Nord, Antonio D'Amore, che si trova sull'isola. Si tratta comunque di feriti lievi: "Per la maggior parte hanno fratture, alcuni dovranno essere sottoposti a interventi ortopedici". D'Amore conferma inoltre che "sta bene" il neonato di sette mesi salvato dalle macerie del crollo di una casa. "Ha anche bevuto del latte, è vicino alla sua mamma - continua il dg - mentre il papà è tornato sul posto per gli altri fratellini". Solo uno dei 39 feriti è in condizioni più serie, ma comunque non sarebbe in pericolo di vita. Si tratta del 44enne T.M., trasferito all'ospedale Carderelli di Napoli e attualmente in prognosi riservata. Il paziente, si legge nel bollettino diramato dall'ospedale, ha riportato " un trauma da schiacciamento con frattura del bacino e sfondamento della cavità acetabolare sinistra".

Nella notte i vigili del fuoco hanno scavato senza sosta tra i calcinacci e le macerie della palazzina in località La Rita del comune di Casamicciola, recuperando in vita tre persone e il più piccolo dei bambini intrappolati. Le attività di ricerca e soccorso delle persone che risultano ancora disperse continuano, in particolare nei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno. Il corpo senza vita di una donna anziana rimasta coinvolta nel crollo della chiesa di Santa Maria del Suffragio è stato recuperato nella notte, mentre quello di una seconda vittima sarebbe stato individuato sotto le macerie di un'abitazione. Sarebbe dunque destinato ad aggravarsi il bilancio ufficiale.

A Forio e negli altri comuni "non ci sono stati danni come a Casamicciola e Lacco Ameno, vicino all'epicentro della scossa" ha detto all'Adnkronos il sindaco di Forio a Ischia Francesco Del Deo. "Stiamo facendo verifiche - continua - c'è stato solo il crollo di una vecchia cantina. Verifiche anche sulle chiese più antiche, ma comunque il patrimonio urbano comunale a Forio non ha subito danni".

IL CASO DELLA MAGNITUDO - Inizialmente, sulla base dei dati della rete sismica nazionale si era stimata una magnitudo di 3.6, ma il valore è stato poi affinato grazie ai dati della rete sismica dell'Osservatorio vesuviano (sezione Ingv di Napoli). Ad aver subito i danni maggiori è la zona di Casamicciola, a nord di Ischia, dove il crollo della chiesa Santa Maria del Suffragio ha ucciso una donna. Il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli ha convocato il comitato operativo.

I SOCCORSI - Durante la notte, hanno lasciato l'isola 1.051 persone che sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) prima di allontanarsi autonomamente. Per coloro che, invece, hanno bisogno di assistenza sull’isola sono stati allestiti, nei due comuni maggiormente colpiti e nei porti di Casamicciola e Ischia, punti di prima assistenza da parte dei volontari di protezione civile della regione Campania e della CRI.

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, insieme al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Bruno Frattasi, si è recato sull'isola per svolgere in loco - dopo i continui contatti tenuti attraverso il Comitato Operativo nel corso della notte - una riunione operativa con le istituzioni locali per fare il punto sulla situazione in atto. Secondo Borrelli, sono duemila gli sfollati a Casamicciola e altri 600 a Lacco Ameno. Borrelli esclude l'allestimento di tendopoli: "bisogna verificare il livello di stabilità degli alberghi perché possano ospitare, già da questa sera, la popolazione dell'isola.

"L'ospedale Rizzoli è pienamente funzionante - ha precisato D'Amore -. Sono state chiuse delle stanze al secondo piano, ma solo in via precauzionale perché i tecnici comunali e aziendali mi hanno dato l'ok per il ripristino della struttura", ha continuato. Subito dopo la scossa, infatti, pazienti e sanitari erano usciti in strada, ma dopo le verifiche il nosocomio ha ripreso a funzionare.

UE - Il commissario europeo per gli Aiuti umanitari, Christos Styilianides ha annunciato che l'Unione europea è prestare il proprio aiuto: "Il mio pensiero va alle famiglie e agli amici delle persone che hanno perso i loro cari - ha scritto su Twitter - e a chi e' stato colpito dal terremoto. Ue pronta ad aiutare".

IL SINDACO DI NAPOLI - Su Facebook, intanto è arrivato il messaggio del sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Luigi de Magistris: "La Città Metropolitana di Napoli ed il Comune di Napoli - scrive il sindaco - sin dai primi minuti successivi alla violenta scossa di terremoto, che ha colpito ieri sera l'isola d'Ischia e l'area flegrea napoletana, hanno messo in atto ogni azione per contribuire a sostenere le attività di emergenza, soccorso e assistenza in favore delle persone e dei Comuni così duramente colpiti. Tutti uniti per stare vicini agli abitanti dell'isola e a chi sta operando senza sosta per salvare vite umane''. (Adnkronos)

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