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Sabato, 30 Settembre 2017 00:00

Energia: rafforzare la solidarietà tra i paesi dell’Europa centrale e sudorientale

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Bucarest. Il Vicepresidente della Commissione responsabile per l’Unione dell’energia Maroš Šefčovič, il Commissario responsabile per l’azione per il clima e l’energia Miguel Arias Cañete e i ministri dell’Energia di 9 Stati membri dell’UE e di 8 parti contraenti della Comunità dell’energia si sono riuniti oggi a Bucarest e hanno convenuto di rafforzare la cooperazione regionale.


La cooperazione nell’ambito dell’iniziativa della Commissione europea per l’interconnessione nell’Europa centrale e sudorientale (CESEC), avviata nel 2015, sta dando i suoi frutti, rafforzando la solidarietà e consentendo ai cittadini e alle imprese di tutta la regione di rifornirsi di gas in modo più sicuro e meno costoso. La quarta riunione ministeriale del gruppo ad alto livello sulla CESEC svoltasi oggi a Bucarest rappresenta una tappa fondamentale per l’intera regione, aggiungendo nuove dimensioni alla solidarietà necessaria ad affrontare le sfide energetiche in questa parte d’Europa.
Il Vicepresidente della Commissione responsabile per l’Unione dell’energia, Maroš Šefčovič, ha dichiarato: “La cooperazione nell’ambito della CESEC si è trasformata in un modello di successo emblematico, dimostrando che la solidarietà è la soluzione giusta. Visti i rapidi risultati conseguiti nel settore del gas, stiamo ora ampliando l’ambito della cooperazione nella regione all’elettricità, alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica, così da coprire tutte le dimensioni di quel progetto di solidarietà europea che l’Unione dell’energia rappresenta. Sono grato a tutti coloro che si stanno impegnando nell’attuare concretamente tale cooperazione. Si tratta di un messaggio forte e positivo per i cittadini della regione, con benefici che non si limitano certo ai sistemi energetici.”
Il Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Cañete, ha dichiarato: “Grazie all’impegno politico ad alto livello oggi riscontrato e alla mobilitazione intelligente dei fondi dell’UE, continueremo a completare l’infrastruttura energetica di cui la regione ha bisogno. Estendendo l’ambito di applicazione della CESEC oltre il settore del gas, garantiremo l’accesso effettivo a fonti alternative di energia, promuoveremo la concorrenza, favoriremo un calo dei prezzi e, nel contempo, realizzeremo la decarbonizzazione delle economie della regione.”
I ministri hanno firmato un memorandum d’intesa che integra l’attuale iniziativa CESEC con un approccio comune in materia di mercati dell’energia elettrica, di efficienza energetica e di sviluppo delle energie rinnovabili. Oltre ad un elenco di progetti prioritari miranti a creare un mercato regionale dell’energia elettrica interconnesso, esso comprende anche azioni specifiche volte a promuovere le energie rinnovabili e gli investimenti in materia di efficienza energetica in una regione caratterizzata da un enorme potenziale di crescita in questi settori. Sono state altresì concordate delle tabelle di marcia nazionali allo scopo di migliorare gli accordi commerciali nella regione.
Nel quadro del meccanismo per collegare l’Europa è stata inoltre siglata la convenzione di sovvenzione riguardante il terminale GNL di Veglia in Croazia. Guardando al futuro, i ministri hanno ribadito l’impegno a concludere rapidamente i rimanenti progetti prioritari CESEC nel settore del gas e hanno adottato un piano d’azione aggiornato sul mercato del gas e sugli aspetti normativi in cui sono illustrati i progressi realizzati a partire dal settembre 2016.
Durante la riunione sono stati infine istituiti due nuovi gruppi di lavoro dei gestori del sistema di trasporto del gas: uno sull’attuazione dell’inversione di flusso sul gasdotto transbalcanico, l’altro sul cosiddetto “corridoio verticale” tra la Bulgaria, la Grecia, la Romania e l’Ungheria. Entrambi i progetti saranno supportati dalla Commissione europea.(agenzia Fidest)

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