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Venerdì, 27 Ottobre 2017 00:00

Presentazione del progetto «terra d'amare»

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Si parte con la rassegna fotografica di Carmine La Fratta nelle masserie di Crispiano (comune in provincia di Taranto). Libri di pietra in grado di raccontare un pezzo importante dell'evoluzione geo-antropologica pugliese.

Storie di paesaggi ed organizzazione sociale, di economie e di territori in rapido mutamento. Storie di contadini e proprietari, di pastori e agricoltori. Storie di uomini e donne. Storie di famiglie. Storie di gente di Puglia. Etimologicamente è alle masserizie - generico termine in grado di indicare al contempo mobili e suppellettili, depositi di alimenti e strumenti del mestiere di contadini e pastori - che fa riferimento il termine masseria. Parola potente in grado di evocare la suggestione di una non troppo antica Puglia rurale e - assieme - a designare strutture architettoniche dalle caratteristiche più disparate.

La storia della fatica, del sudore dei contadini e di un passato lontano, ma anche lo sguardo al futuro attraverso il turismo, l'accoglienza e l'innovazione. Un percorso nella Terra delle Cento Masserie lungo diversi decenni e raccontato dalla fotografia di Carmine La Fratta. La fusione di vecchie e nuove vocazioni di un territorio e di una intera comunità che legata alle sue radici guarda all'avvenire con spirito rinnovato: anche questo è «Terra d'amare» un progetto, promosso da Clickom con il sostegno di Puglia Promozione, il patrocinio del Comune di Crispiano e in partnership con l'istituto «Elsa Morante» di Crispiano, che prevede la valorizzazione del territorio della Puglia attraverso una rassegna fotografica, in programma dal 30ottobre al 5 novembre nella sala consiliare del Comune crispianese, che intende raccontare il tema della terra e riscoprire alcuni luoghi di straordinario impatto storico e culturale.

«La rassegna fotografica - hanno spiegato i rappresentanti di Clickom - è solo il primo appuntamento della rassegna "Terra D'Amare", un progetto promosso da Clickom che attraverso un ciclo di eventi fotografici dedicati ai luoghi della Regione Puglia: abbiamo scelto di iniziare questo racconto di terra e amore dalla masseria perché rappresenta è divenuta elemento di riconoscibilità del paesaggio pugliese in tutto il mondo oltre che un vero e proprio attrattore turistico. Una masseria può raccontare la storia e l'economia del territorio, ma non solo. Le masserie sono piccoli tesori, custodi di antichi saperi e tradizioni tramandate nei secoli, ma oggi anche esempio italiano di azienda che ha saputo innovarsi guardando al futuro. Oltre alla rassegna, però, abbiamo realizzato, sulla base della mappa del 1988 della Terra delle Cento Masserie della Pro Loco, anche una versione "aggiornata" e interattiva attraverso l'inserimento dei "QR Code" che con una applicazione consentirà di geolocalizzare le masserie che hanno accolto il nostro progetto».

Un racconto che Carmine La Fratta ha scelto di fissare in immagini e suggestioni, puntando l'obiettivo su un territorio tra i più rilevanti della storia della Puglia rurale, quello della cosiddetta terra delle Cento Masserie, nell'Agro di Crispiano. Palazzi padronali e chiese affrescate, torri di vedetta e trulli trasformati in stalle, ovili settecenteschi e frantoi ipogei, aie e corti, muretti a secco che da placide colline colorano di bianco l'orizzonte di chi guarda dal mar Jonio. Terra dal mare. Terra d'Amare.

«C'è un rapporto d'amore - ha spiegato La Fratta in conferenza stampa - tra i proprietari e le loro masserie: un legame quasi viscerale che li rende custodi di un tesoro di storia e di identità che ho provato a raccontare con i mei scatti. Un lavoro possibile anche grazie - ha sottolineato il fotografo tarantino - all'impegno del sindaco uscente Egidio Ippolito che fin dall'inizio ha sostenuto questo progetto per amore del territorio».

All'incontro con la stampa ha partecipato anche Maria Rita Pollicoro, sub commissario prefettizio dopo le dimissioni del sindaco Ippolito, che nel suo intervento ha evidenziato il valore positivo di raccontare una terra facendo sinergia tra istituzioni e privati.

Un importante contributo all'evento sarà offerto dagli studenti dell'istituto Alberghiero Elsa Morante di Crispiano: «per i ragazzi - hanno sottolineato il dirigente scolastico Concetta Patianna e il vice Antonio Vinci - sarà un'esperienza formidabile per studiare le bellezze di questa terra e poter accogliere i visitatori e offrire loro informazioni: potranno così conoscere le realtà imprenditoriali di questa terra che in futuro potrebbero diventare per loro occasioni occupazionali».

All'incontro hanno manifestato il loro entusiasmo anche alcuni proprietari delle masserie come Luigi Perrone della Masseria Lupoli, Vincenzo Carrieri della Masseria Mita e Luca Lazzaro proprietario della Masseria Fogliano e vice presidente di Confagricoltura Puglia: tutti hanno sottolineato la necessitò che questa strada sia perseguita nel tempo perché il racconto della masseria, quale scrigno di cultura e identità, riesca a raggiungere sempre più un pubblico vasto.

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