I cittadini si lamentano della persistenza delle cosiddette bombe buie che non hanno risvolti estetici e del fatto che vengano sparate vicino al canile. Lì “Sì è scatenato l'inferno: reti divelte, scavalcate, anche reti di tre metri, animali impazziti.
Sono 20 anni che operatori rischiano di farsi male perché tutti i botti vengono sparati in prossimità del canile, non solo quelli di San Ciro. Ma un suono di campane non sarebbe uguale?”
Esistono, poi, giochi di fuoco silenziosi, usati in particolare in Estremo Oriente dove l'arte pirotecnica è piuttosto consolidata anche se, appunto, molto spesso ripulita dal fastidioso 'botto'.
Si tratta di fuochi d'artificio a tutti gli effetti che consentono di realizzare meravigliosi giochi di luce, privati, però, della parte rumorosa. Ad accompagnarli, generalmente, e renderli unici effetti sonori, giochi di luce, veri e propri spettacoli coreografici. L'ultimo esempio in ordine cronologico è quello di Collecchio, ridente cittadina in provincia di Parma, che per festeggiare il "Settembre” ha scelto i fuochi d’artificio senza botti.
I botti pirotecnici, giova sempre ricordarlo, possono infatti risultare molesti e spesso scatenano negli animali paura e panico, inducendoli a reazioni incontrollate e pericolose. I danni si riscontrano direttamente sia sugli animali domestici che su quelli selvatici, a partire dagli uccelli. Con le improvvise detonazioni si verificano nelle colonie che riposano istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti esemplari derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).