Ecco cosa scrive Gianni Azzaro consiliere comunale e provinciale di Taranto che ha seguito la mission del sindaco in Grecia.
"Riscatto, ammodernamento, unità. Sono queste le parole chiave che Taranto deve ripetere a se stessa come un mantra a seguito dell’aggiudicazione dei Giochi del Mediterraneo del 2026.
Inizio dall’ultima perché la ritengo, in questo momento storico, la più rilevante e perché improntata ai valori fondamentali dello sport. I Giochi, infatti, non sono solo un’intuizione amministrativa ed un risultato di chi governa la città: sono patrimonio collettivo di una cittadinanza che con orgoglio si appresta ad ospitare una grande manifestazione internazionale. Proprio per questo sono anche una sfida che dobbiamo saper cogliere e vincere insieme, come comunità. Una comunità aperta che non si barrica in un campanilismo sterile, ma che dialoga con il resto della Puglia, facendo sistema con i territori vicini.
In secondo luogo, i Giochi sono un’occasione imperdibile per ripensare la nostra impiantistica sportiva che, senza ipocrisie, langue da troppo tempo in uno stato di vetustà e, a volte, di abbandono. Bisogna farlo, e lo faremo, con intelligenza e lungimiranza. No a cattedrali nel deserto, cementificazione selvaggia e consumo di suolo. Sì a strutture destinate a potenziare l’offerta sportiva nel lungo termine, ecosostenibili e pensate in armonia con il rifiorire della città.
Infine vi è la dimensione del riscatto. L’opportunità per dare un’immagine diversa della città ad un ampio pubblico e su media internazionali. Un’occasione per emanciparci da stereotipi negativi a senso unico, pur senza nascondere le criticità di cui la città è diventata, suo malgrado, vittima.
Da oggi moltiplicheremo i nostri sforzi affinché Taranto vinca la medaglia più ambita: l’oro per l’ospitalità e l’organizzazione. Forza Taranto!"