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Martedì, 27 Agosto 2019 20:09

Governo, riparte la trattativa Pd-M5s. Terminata riunione dei capigruppo. Il Pd apre su Conte: "Ma no a Di Maio vicepremier"

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Si riapre il confronto sul governo M5s-Pd. Palazzo Chigi:  'Non è mai stata avanzata la richiesta del Viminale per Di Maio né dal M5s né da Di Maio stesso'. 'Mi sembra un segnale positivo', dice il renziano Marcucci.

Apprezza anche il M5s: 'Bene la chiarezza fatta dalla presidenza del Consiglio , così come 'le parole di apertura di alcuni autorevoli esponenti del Pd'. Terminata la prima giornata delle consultazioni al Quirinale

Donald Trump loda su Twitter "l'altamente rispettato primo ministro della repubblica italiana, Giuseppe Conte". "Ha rappresentato l'Italia in modo energico al G7. Ama il suo Paese grandemente e lavora bene con gli Usa. Un uomo molto talentuoso che spero resti primo ministro!", scrive, lanciando di fatto un endorsement ad un bis di Conte, pur sbagliandone il nome.

Ore decisive per la trattativa tra M5S e Pd per formare un nuovo governo. E' in corso a Montecitorio la riunione tra le delegazioni del M5S e del Pd sui punti programmatici. Per i dem sono presenti i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio, la vicesegretaria Paola De Micheli e il coordinatore della segreteria Andrea Martella. Per i 5 stelle i capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, con i vice Francesco Silvestri e Gialuca Perilli. Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato arrivando a Montecitorio per l'incontro con la delegazione M5S, ha detto: "Mi sento di poter confermare che Zingaretti non farà parte della squadra di governo". E aggiunge: "Lo schema con Di Maio vicepremier? Non è possibile". La direzione nazionale del Pd, comunicano fonti Dem, si svolgerà domani a partire dalle ore 10 presso l'auletta dei gruppi parlamentari di Montecitorio.

Oggi il secondo giro di consultazioni, domani la decisione. L'incontro prima, durato circa 20 minuti, tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello del Senato Elisabetta Casellati. Al termine la seconda carica dello Stato non ha rilasciato dichiarazioni. E' stata la volta poi del presidente della Camera, Roberto Fico e, infine, dei Gruppi Misti di Senato e di Camera. In serata Mattarella ha sentito telefonicamente il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, sempre nell'ambito delle consultazioni per la soluzione della crisi di governo. Mercoledì si ricomincia alle 10 con il Gruppo delle Autonomie del Senato; quindi alle 10:30 il Gruppo Leu della Camera, alle 11 Fratelli d'Italia, alle 16 il Pd, alle 17 Forza Italia, alle 18 la Lega, alle 19 il M5S e poi come ha spiegato agli interlocutori, incontrati oggi, il presidente della Repubblica Mattarella prenderà le sue decisioni.

Quella odierna è stata una giornata impegnativa. In mattinata era stato annullato il vertice previsto a palazzo Chigi tra Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti con Andrea Orlando. Poi, nel pomeriggio, la schiarita. Confermata dal dem Andrea Marcucci: "La trattativa è ripartita" aveva detto. Per il Pd a far traballare l'intesa sarebbero le richieste di Di Maio il quale, stando a quanto riferiscono all'AdnKronos fonti del Nazareno, "vuole il Viminale e sta condizionando, su questo, tutta la trattativa''. Le stesse fonti dem sottolineano inoltre che "l'accordo di governo rischia di saltare per le ambizioni personali di Di Maio che vuole fare il ministro dell'Interno e il vicepremier. Su questo non sente ragioni e va avanti a colpi di di ultimatum". Immediata la replica. Alla presenza di Conte non è mai stata avanzata la richiesta del Viminale per Di Maio, riferiscono fonti di palazzo Chigi. Le stesse precisano che tale richiesta non è arrivata né dal Movimento 5 stelle, né dallo stesso Di Maio.

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