“Da alcune settimana infatti l’assessore Marra ha provveduto alla installazione di numerosissimi dossi artificiali .
L’assessore durante il consiglio comunale del 19 Novembre ha parlato di sicurezza stradale come obiettivo da perseguire con questi strumenti che vengono messi a disposizione per raggiungerlo, ma sbaglia visibilmente.
I dossi artificiali non rappresentano infatti strumenti di sicurezza, ma al contrario in alcune strade sono illegali.
Va detto che i dossi artificiali possono essere installati solo alle condizioni previste dall’art. 179, c. 5, del Regolamento di Attuazione (Art. 42 Cod. Str.). Ai sensi dell’ Art. 179. (Art. 42 Cod. Str.):
“I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Non è ciò che sta accadendo in tutta Pulsano.
Come si legge nell’ Art. 179. I dossi possono essere installati su strade residenziali, ma come si evince dai successivi articoli le zone residenziali devono essere delimitate dagli appositi segnali di inizio e fine e questo a volte manca o è poco visibile secondo me è secondo il parere del Comando di Polizia municipale.
Faccio osservare che questi rialzi sono stati eseguiti senza uno studio accorto sulla loro geometria, sui materiali con cui sono realizzati e soprattutto sul loro posizionamento ed ora verranno sostituiti.
Ma il problema non è questo.
Voglio rammentare che, in generale, le misure di regolamentazione della circolazione nei centri abitati devono essere ispirate al criterio della migliore fluidificazione del traffico, senza impedimenti sulla viabilità principale o di attraversamento, che interessa spostamenti su più lunghe distanze.
Di conseguenza non è opportuno, né consigliabile, realizzare rialzi.
Il provvedimento dell’assessore Marra potrebbe risultare addirittura controproducente.
Infatti un utente della strada tende a minimizzare il tempo di viaggio e quindi intenzionalmente, o istintivamente, è portato a recuperare le eventuali perdite di tempo incontrate lungo l’itinerario; pertanto ad ogni rallentamento, comunque indotto, consegue di solito un aumento dell’andatura per recuperarlo, riducendo così il margine di sicurezza… Senza pensare ai problemi per le ambulanze che nelle vie a scorrimento veloce si trovano a portare pazienti gravi.
Ed allora cosa propongo io per la sicurezza stradale? Pensiamo a rifare le strade che sono piene di buche invece di sprecare soldi in questo modo”.