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Martedì, 26 Novembre 2019 15:29

Maltempo, in Liguria allerta arancione per piogge. Emilia Romagna proroga allerta 'rossa' per la piena del Po

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In Liguria torna da domani l'allerta meteo per piogge diffuse e temporali ed è di colore arancione nel Centro Levante lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese e nell'entroterra di Centro Ponente a partire dalle 8. Nel Centro Levante lungo la costa l'allerta arancione è in vigore fino alle 18, mentre nell'entroterra di Centro Ponente è fino alle 15, per diventare gialla fino alle 18. Su tutta la regione è comunque allerta gialla a partire dalle 3. Nel Ponente per bacini piccoli e medi è in vigore fino alle 15. Nell'entroterra di Centro Ponente su bacini piccoli e medi l'allerta torna gialla alle 15 fino alle 18 (per i bacini grandi dalle 6 alle 15).

Allerta meteo 'rossa' prorogata di altre 24 ore in Emilia-Romagna, quindi per tutta la giornata di mercoledì 27 novembre fino alla mezzanotte, per il passaggio della piena del Po. L'allerta, secondo l'ultimo bollettino di Protezione civile regionale e Arpae, riguarda tutta l'asta del Po. Il transito della piena si prevede con livelli idrometrici superiori alla soglia '3'. Nella sezione di Piacenza è atteso un livello '2'.

Due ponti nel Reggiano saranno chiusi dalle 17, in concomitanza con il transito della piena del Po. Lo comunica la Provincia di Reggio Emilia: la misura riguarda il ponte tra Guastalla e Dosolo e quello tra Boretto e Viadana, chiusi al traffico per tutti i mezzi. Per quell'ora, in base alle stime di Aipo e dell'Agenzia regionale di protezione civile, si prevede infatti che la piena del Po si avvicini, all'idrometro di Boretto, al livello di 7,5 metri. Sempre dalle 17 verranno chiuse al transito la Sp 111 Asse di Val D'Enza - dalla rotatoria all'intersezione con la ex Sp 62R (via Argine Cisa) in direzione del viadotto sul Po, fino al confine provinciale - e la Sp 35 Guastalla-ponte Po, dall'intersezione con la Sp 62R della Cisa in direzione del viadotto sul Po, fino al confine provinciale.

La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato l'Allerta Rossa (Stato di Allarme) in relazione all'atteso transito dell'onda di piena del fiume Po fino alle ore 14.00 del 30 novembre prossimo. La fase operativa di "Allarme" nella zona di allertamento de Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige ("Vene-D") è riferita al transito del colmo di piena lungo le sezioni venete del fiume. Con il passaggio della piena potranno essere interessate le strutture e le attività poste nelle aree golenali aperte, mentre non si prevede l'interessamento delle aree golenali chiuse. Viene raccomandato di interdire l'accesso nelle golene aperte, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua. Per motivi di sicurezza è vietata la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. La Protezione civile raccomanda ai Comuni interessati e agli enti gestori di provvedere al divieto al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po, e di aprirli per il libero deflusso della piena e del materiale trasportato. Fino alle ore 14.00 di domani è inoltre dichiarato lo Stato di Attenzione (Allerta Gialla) sui Bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco- Basso Adige; Basso Brenta-Bacchiglione.

Sta rientrando nella normalità la situazione dei fiumi in provincia di Pavia, dopo la situazione di emergenza vissuta ieri e domenica in conseguenza delle abbondanti piogge dei giorni scorsi. A Pavia il Ticino continua a calare e si è ritirato da via Milazzo, la via del Borgo Basso che si affaccia sul fiume. Rimane comunque attivo il presidio allestito vicino al Ponte Coperto, con la presenza di protezione civile, vigili del fuoco e 118. Al Ponte della Becca è sceso il livello del Po: alle 8 di questa mattina era di 5,17 metri sopra lo zero idrometrico, dopo aver sfiorato i 6 metri nella giornata di ieri. I fiumi comunque continueranno ad essere monitorati con attenzione per almeno altre 36 ore, anche perché per domani si attendono nuove precipitazioni. Ansa

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