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Venerdì, 17 Gennaio 2020 16:11

Caso Gregoretti, voto su Salvini il 20. Casellati decisiva, ira Pd-M5S

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Caso Gregoretti, lunedì si riunirà la Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama. Maggioranza all'attacco: "Presidente del Senato non è super partes". Lega soddisfatta: "Nessun rinvio, ottimo". La relazione di Gasparri chiede di dire no all'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno. La presidente vota con le opposizioni in Giunta per il regolamento sulla proposta dell'opposizione di convocare la giunta per le immunità lunedì prossimo. Pd all'attacco. Presidente del Senato: 'Respingo la messa in discussione della mia terzietà'

Alla fine, dopo un risiko complicatissimo di 48 ore, la decisione del Senato è che il 20, lunedì prossimo, alle 16.30, si riunirà la Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama per votare sulla richiesta di processo a Salvini, per il caso Gregoretti. A sbloccare lo stallo la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che ha deciso di votare in Giunta del regolamento, dando il voto decisivo per 'confermare' la data del 20. Una decisione che ha visto scoppiare l'ira della maggioranza che parla di mancata terzietà.

La Giunta per le immunità del Senato voterà il 20 gennaio l'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. L'ha deciso la Giunta per il regolamento, approvando l'ordine del giorno del centrodestra per un verdetto il 20, nonostante scadano oggi i giorni perentori.

Alla votazione ha partecipato anche la presidente del Senato Casellati, votando a favore. Nella Giunta, reintegrata di due senatori di maggioranza, le due parti sono 6 a 6, esclusa la presidente. Polemiche nella maggioranza per la decisione della presidente che però "respinge ogni messa in discussione della propria terzietà".

Il Pd diserterà la Giunta delle immunità il 20 gennaio? "Non lo so, ne ragioneremo. Di sicuro la Giunta si riunisce in modo illegittimo", ha risposto il capogruppo del Pd Andrea Marcucci al termine della Giunta per il regolamento del Senato. "Ma la cosa più grave - ha aggiunto - è che noi avevamo proposto che si riunisse oggi per completare il nostro lavoro, ma evidentemente questa cosa non era di gradimento. Così hanno fatto un colpo di mano gravissimo. Siamo molto preoccupati per la democrazia".

"Trovo molto grave che cinque minuti prima si stabilisca che il termine è perentorio (entro il quale decidere sulla richiesta di un'autorizzazione a procedere, ndr) e dopo 5 minuti, non dopo un giorno, si procede a stabilire che il termine non è perentorio e quindi si può assolutamente derogare. E questo è successo dopo che la presidente Casellati ha più volte affermato che lei non avrebbe partecipato al voto per la Giunta. Invece, ha fatto una scelta che non possiamo non considerare di parte, questo non ce lo saremmo mai aspettati", l'ha detto la capogruppo del Misto Loredana De Petris uscendo dalla riunione della Giunta per il regolamento.

"In riferimento alla seduta odierna della Giunta per il regolamento, il presidente del Senato Elisabetta Casellati respinge con forza ogni ricostruzione dei fatti che in qualche modo possa mettere in discussione la terzietà della sua azione ovvero connotarla politicamente, perché non si può essere terzi solo quando si soddisfano le ragioni della maggioranza e non esserlo più, quando si assumono decisioni che riguardano il corretto funzionamento del Senato".

Nella nota il presidente ha chiarito la sua posizione nella riunione della Giunta per il regolamento. "Il presidente non ha votato sulla proposta dell'opposizione - continua - circa la perentorietà del termine previsto per le autorizzazioni a procedere a carico di ministri, così come non ha votato sulla proposta della maggioranza di assimilare alle commissioni permanenti gli organi del Senato aventi natura giuridica diversa da quelli delle stesse commissioni". E chiarisce: "Solo ed esclusivamente per contemperare diverse previsioni del regolamento altrimenti confliggenti tra loro (artt. 29 e 135 bis), si è espressa a favore di una proposta avanzata da un singolo componente della Giunta, al fine di garantire la mera funzionalità degli organi del Senato". Casellati rimarca inoltre che "contro il parere espresso dalla Giunta e segnatamente dai gruppi Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, ha proceduto a integrare la stessa Giunta con due componenti appartenenti alla maggioranza di governo, nelle persone delle senatrici De Petris e Unterberger".

Per il dem Andrea Marcucci, capogruppo al Senato, si tratta di "un fatto gravissimo", con la presidente che "ha gettato la maschera". "Ha fatto un colpo di mano", attacca duro il dem. In linea Loredana De Petris che sottolinea come non si aspettasse il voto della seconda carica dello Stato, mentre il Cinquestelle Perilli, capogruppo al Senato, parla di "fatto evidente" e di "voto decisivo che avrà delle conseguenze".

La Giunta quindi lunedì dovrebbe arrivare finalmente a votare la relazione del presidente Maurizio Gasparri, che chiede di non autorizzare il tribunale dei ministri di Catania a processare l'ex ministro dell'Interno Salvini, per il reato di 'sequestro di persona', relativamente allo stop allo sbarco dei 131 migranti al largo di Augusta, avvenuto lo scorso luglio.

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