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Mercoledì, 22 Gennaio 2020 21:36

Di Maio lascia la guida di M5S 'Finisce un'era, ripartiamo' 'Mi fido di chi verrà dopo di me. Governo va avanti' Crimi gestirà la transizione

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Il governo deve andare avanti', sottolinea il ministro. Non sarà più a capo della delegazione pentastellata nell'esecutivo. Le opposizioni all'attacco: 'Vadano a casa'. Conte: 'Rispetto la sua scelta, non ci saranno ripercussioni'.

Luigi Di Maio rassegna le dimissioni da capo politico del Movimento cinque stelle. Il ministro lo ha annunciato, commosso, al termine di un lungo discorso nel quale ha sottolineato la necessità di rifondare M5s. "Io mi fido di voi - ha detto - mi fido di noi e di chi verrà dopo di me. Per arrivare fin qui abbiamo fatto salti mortali. Hanno iniziato Beppe e Gianroberto e a loro va tutto il mio grazie di cuore". "Tanti - ha assicurato - mi hanno scritto non mollare. Ma io non mollerò mai il M5S, il Movimento è la mia famiglia".

Luigi Di Maio e Vito Crimi (ANSA)

"Noi dobbiamo pretendere il sacrosanto diritto di essere valutati almeno alla fine dei cinque anni di legislatura. Io penso che il governo debba andare avanti, perché alla fine" della legislatura "i risultati si vedranno ma dobbiamo avere il tempo di mettere a posto il disordine fatto da chi ha governato per trent'anni prima". 

"Le mie funzioni - ha detto Di Maio - passano a Vito Crimi che è il rappresentate anziano del Comitato di garanzia, che ringrazio". Crimi ha fatto sapere che Di Maio non sarà capo delegazione a governo.

"Agli Stati generali - ha detto Di Maio - discuteremo sul cosa, subito dopo gli stati generali passeremo al chi". "Sono consapevole - ha detto il ministro - che parte del Movimento è rimasta delusa e si è allontanata". "Ho lavorato - ha detto Di Maio - per far crescere il Movimento e proteggerlo dagli approfittatori e dalle trappole lungo il percorso, anche prendendo scelte dure e a volte incomprensibili. La storia ci dice che alcuni la nostra fiducia l'hanno tradita ma per uno che ci ha tradito almeno dieci quella fiducia l'hanno ripagata".

"Abbiamo tanti nemici, qualcuno che resiste e che ci fa la guerra. Ma nessuna forza politica è mai stata sconfitta dall'esterno. I peggiori nemici sono quelli che al nostro interno lavorano non per il gruppo ma per la loro visibilità", ha accusato Di Maio. "C'è chi è stato nelle retrovie e, senza prendersi responsabilità è uscito allo scoperto solo per pugnalare alle spalle". 

"Dalle leggi che abbiamo approvato - ha avvertito - non si può tornare indietro. Se proveranno a cancellare la legge anticorruzione, prescrizione o reddito di cittadinanza ci saranno migliaia di persone in piazza per impedirlo. E io sarò con loro".

"La scelta di Luigi Di Maio di lasciare la guida del M5s mi rammarica, ma è una decisione di cui prendo atto con doveroso rispetto. La sua decisione rappresenta una tappa di un processo di riorganizzazione interna al Movimento ormai in corso da tempo e che, sono persuaso, non avrà alcuna ripercussione sulla tenuta dell'esecutivo e sulla solidità della sua squadra". Lo dichiara il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico di M5s "credo che sul governo non avranno effetti. Sono segnali di un dibattito interno a M5s, che io rispetto, su come stare in questa fase politica. Io penso che schierarsi contro il centrodestra sia un punto dirimente", ha ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Rainews 24.

Le opposizioni all'attacco: 'Vadano a casa'.

Opposizioni all'attacco dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del Movimento Cinque stelle. "Di Maio abbandona la guida dei 5Stelle al tracollo, Zingaretti annuncia lo scioglimento del PD, Renzi litiga con tutti. Il governo è finito", dice il leader della Lega, Matteo Salvini.

"Tra Zingaretti che tenta di nascondere il Pd proponendo lo scioglimento del suo partito e Di Maio che si dimette da capo politico del M5S, assistiamo alle battute finali di un Governo fantoccio nato nel palazzo con il solo scopo di non far decidere agli italiani da chi vogliono essere rappresentati. Fratelli d'Italia non ha alcuna intenzione di stare in silenzio: elezioni subito per dare alla Nazione un Governo forte e coeso", dice la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

"Derubricare a fatto politico ininfluente le dimissioni del leader della forza parlamentare di maggioranza, come hanno già fatto Conte e Zingaretti prima ancora dell'annuncio ufficiale del passo indietro di Di Maio, significa solo cercare di mettere la polvere sotto il tappeto", dice Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. "Le dimissioni certificano il fallimento non solo di una leadership, ma di un intero Movimento e arrivano alla vigilia di un'importante tornata elettorale, mentre le tensioni nel governo non accennano a diminuire. La realtà è che l'alleanza tra Pd e Cinque Stelle si sta dimostrando disgregatrice e distruttiva, e chi pensa che l'allontanamento di Di Maio possa rinsaldare e stabilizzare il governo è davvero un illuso: l'effetto infatti sarà quello di un cerotto su una piaga", conclude.

"Rispetto la decisione di Luigi Di Maio" e "voglio quindi dire grazie pubblicamente a Luigi per tutto quello che ha fatto fino ad oggi per il Movimento e per il suo impegno futuro a difendere il MoVimento, con il cuore", dice a caldo Davide Casaleggio. 

"Non mi permetto di interferire", ma "mi dispiace" anche "perché si è avviato un processo politico che tiene. In ogni caso anche per M5s è arrivato il momento delle scelte", ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti al Tg4, commentando le dimissioni di Di Maio da capo politico di M5s.

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