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Lunedì, 21 Settembre 2015 00:48

Pensionati italiani in Venezuela: l’Inps ha ridotto le mensilità sbagliando i calcoli sul cambio

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Gentili lettori, giornalisti e Umberto Calabrese direttore di Agorà Magazine,
dal mese di gennaio 2015 (ma è un problema che deriva da giugno 2010), a tutti i pensionati italiani per convenzione residenti in Venezuela gli hanno ridotto drasticamente le sue mensilità dovuto al fatto che l’INPS calcola la pensione che si riceve in Bs. con una valuta di cambio erronea nella sua dichiarazione dei redditi RED-EST, tutto a convenienza dell’INPS, dovuto al cavillo legale che non chiarisce come sarebbe la vera “estimazione” in caso di varie valute presenti in un paese, cosa che accade in Venezuela dal 2010…

Cosi i fatti, è ovvio che tutte le dichiarazioni RED-EST che indicano quantità dichiarate in Bs. dal 2010 in avanti, si riscontrano dopo con un pazzesco attestamento in € degli introiti dei pensionati in Venezuela, con un supposto unilaterale imposto dall’INPS che non si può riconoscere come vera estimazione, tutto all’insaputa dei dichiaranti!
Il problema derivato più grave è per chi riceve la pensione per convenzione in reversibilità o come superstite, loro sono i più disperati, alcuni in Venezuela non avevano e non possono avere mai la maggiorazione sociale o assegno famigliare, loro sono i più sfortunati in questa vicenda, ricevono meno di 10€ mensili e anche di meno mentre avanza il tempo, nessuna soluzione deve lasciargli al di fuori…
Voglio chiarire che questa pensione che si riceve in Venezuela non si tratta di “assegno sociale” ma di un vera pensione, con i contributi riscattati e dovutamente pagati con grandissimi sacrifici dei connazionali italiani emigrati in Venezuela, e adesso sono in gravissima situazione economica!
E la “buffonata” segue: C’è anche il pericolo che l’Agenzia delle Entrate voglia imporre il pago di tasse ai poveri vecchi se questo non si risolve prima che finisca il 2015!!!
Vi informo anche sull’avvio di un ATTIVISMO CITTADINO per chiedere diligenza nella soluzione del disastro nelle pensioni per convenzioni per il Venezuela, è stata iniziata una richiesta “on line” disponibile in http://unbi.co/PEv93
Vorrei chiarire che questa attività non è mia, è stata concordata in una riunione indipendente “brainstorming” dei pensionati italiani in Venezuela, è in conoscenza da tutti, nella località di La Carlota, a Caracas, nel 1º agosto 2015.
Qui, in Venezuela, i pensionati per convenzione vogliono semplicemente che siano corrette le dichiarazioni RED-EST dal 2011 in avanti, ricalcolando le mensilità dovute, considerando le vere valute di cambio della Banca Centrale di Venezuela che dimostrano il reale introito ESTIMATO dei pensionati dal 2010 in avanti, che in concreto sono le seguenti:
Per le somme dichiarate del 2010: Valuta SITME.
…2011: Valuta SITME.
…2012: Valuta SITME.
…2013: Valuta SICAD.
…2014: Valuta SICAD 2.
…2015: Valuta SIMADI.
Tutto secondo il rapporto disponibile in https://goo.gl/7eWYK9
Lo stesso Centro Nazionale di Commercio Estero (CENCOEX, organo regolatore della Banca Centrale di Venezuela per questo caso), ha riconosciuto che si deve applicare la valuta superiore di cambio SIMADI (presente dal 2015 in avanti) per il pago delle pensioni e si deduce che per previ dichiarazioni (anni 2010 al 2014) si intendono come valide anche le valute superiori di cambio del momento, che sarebbero SITME, SICAD 1 e 2 di Venezuela. Questo riferimento è disponibile presso le autorità italiani presenti in Venezuela, anche riconosciuto da funzionari italiani in Italia che non si manifestano con nessun comunicato ufficiale per correggere tutte le dichiarazioni RED-EST dal 2011 in avanti, considerando questo fatto di base “molto pesante” per chiarire tutto.
In Venezuela mai e poi mai i pensionati hanno riconosciuto e validato le quantità in € che “male estima” l’INPS dalle dichiarazione RED-EST del 2011 in avanti, ripeto, tutto all’insaputa dei dichiaranti!
GRAZIE per leggere tutto il mio esposto!
La petizione via Internet ha evidente appoggio dei pensionati!!! E c’è anche un’altra petizione complementare che dopo si deve anche discutere, presente in http://unbi.co/eBUll (accolgo l’occasione per informare anche di questa iniziativa che cercherà una riforma della attuale convenzione IVSS-INPS per adeguarla al XXI secolo).
In Venezuela c’è una situazione eccezionale, una vera crisi umanitaria CON ITALIANI!!!! E bisogna che la soluzione sia ugualmente eccezionale, la burocrazia non può imporsi!!!
Distinti Saluti!

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