"Non è realistico pensare che questa stagione calcistica finirà", ha dichiarato il 40enne studioso berlinese che collabora anche con l'Oms al canale tv tedesco Nrd.
"Non credo che ad aprile si possa parlare di tornare a giocare", ha avvertito Schmidt-Chanasit, "neppure a porte chiuse perché potenzialmente le persone potrebbero riunirsi nelle loro case per guardare le partite". "Il calcio ripartirà solo alla fine di tutto, perché ha avuto una forte incidenza sulla dinamica di diffusione" del coronavirus, ha insistito.
La Bundesliga ha sospeso la stagione fino al 2 aprile, ma viene data per scontata una proroga dello stop. L'amministratore delegato della lega tedesca (DFL), Christian Seifert, ha avvertito che le partite a porte chiuse sarebbero l'unica possibilità per salvare la stagione e per evitare il fallimento di alcuni club che rischiano la bancarotta.