Dal 30 settembre al 2 ottobre - nell’ambito del più vasto programma che la Statale offre alla città e ai suoi visitatori in occasione dell’Esposizione universale - incontri, tavole rotonde, laboratori, spettacoli, installazioni e mostre mostrano la lingua la cultura italiana in una prospettiva multilingue e multiculturale, grazie al filo conduttore delle parole della cucina e dell’alimentazione.
Si comincia al Castello Sforzesco la mattina del 30 settembre con la tavola rotonda "Lingua, cultura, economia. Le parole della cucina e dell’alimentazione e l’Immagine Italia", coordinata da Claudio Marazzini - alla quale parteciperanno, tra gli altri, Tullio De Mauro, Giulio Giorello, Annamaria Testa – e la presentazione del progetto della Statale "Oltre pizza e spaghetti", a cura di Silvia Morgana, dedicato alle parole italiane della cucina adottate nelle lingue del mondo: un laboratorio multimediale con postazioni touch screen per visualizzare le parole e le lingue finora censite e aggiungere nuove parole.
Il cibo come veicolo di integrazione interculturale e la cucina come luogo identitario e della memoria e come strumento per l’insegnamento dell’italiano sono i temi dei due laboratori in programma - nel primo pomeriggio dello stesso giorno - nell’Aula Magna di via Festa del Perdono: "Aggiungi un posto a tavola. Lingue, culture, narrazioni” e "A tavola con l’italiano" che coinvolgono scuole, comunità migranti e studenti studenti internazionali dei corsi di italiano offerti dall’Ateneo.
Segue l’incontro sull’esperienza della nostra migrazione "Quando gli "altri" eravamo noi", con un collegamento in videoconferenza con le comunità di italiani (Venezuela, Stati Uniti, Canada).
Gli appuntamenti proseguono nei due giorni successivi coinvolgendo diversi luoghi della città: dalla Casa del Pane - dove il 1 ottobre si esplora la lingua delle ricette, dal Medioevo agli spazi web – alla Fondazione Corriere della Sera - dove si parla del ‘nuovo italiano’ dei ‘nuovi italiani’, cioè di scrittori di diversa lingua d’origine che hanno scelto di scrivere in italiano, con Isoke Aikpitanyi, Cheikh Tidiane Gaye, Karin Gelten, Pap Khouma e Nicolai Lilin intervistati da Vittorio Coletti, Paolo di Stefanoe Giuliana Nuvoli.
Non mancano mostre e incontri dedicati alle icone della tradizione gastronomica italiana: è il caso di "Artusi ieri, oggi, domani", il2 ottobre alle 10 alla Biblioteca Sormani, con coordinamento di Nicoletta Maraschio.
Da segnalare infine l’omaggio a Dante, immortale testimone della lingua e della cultura italiana nel mondo, nel 750° anniversario della sua nascita: il 30 settembre, all’inaugurazione, l’attore Leonardo de Colle legge l’ultimo canto del Paradiso, mentre a chiusura della Piazza delle lingue 2015, il 2 ottobre in Statale, nella Sala Pio X, è prevista la manifestazione "Cibo e convivio nell’età di Dante", introdotta dall’Accademico della Crusca, Rosario Coluccia e con uno spettacolo di musica e danze antiche nei chiostri della Statale a cura di Giuliana Nuvoli.
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