È la giornata di Italia-Svizzera allo Stadio Olimpico di Roma. Alle 18 si sono aperti i cancelli e si prevedono circa 14 mila spettatori complessivi, di cui oltre 3.600 tifosi svizzeri già arrivati a Roma, con il rispetto delle norme anti-Covid, su vaccini, tamponi e malati guariti da almeno sei mesi.
Italia-Svizzera sarà la prima gara senza coprifuoco - il Lazio è in zona bianca - e il secondo match di entrambe le squadre a Euro2020. Molti i motivi di interesse calcistico. A partire dal ritorno a Roma dell'ex allenatore della Lazio, Vlado Petkovic, che all'Olimpico ha forse toccato il punto più alto della propria carriera - e il cuore dei tifosi biancocelesti - il 26 maggio di 8 anni fa con la Coppa Italia vinta contro la Roma sullo stesso campo in cui alle 21 cercherà di battere gli azzurri di Roberto Mancini.
C'è poi, osservato speciale, il centrocampista Granit Xhaka che voci di calciomercato danno ad un passo dal diventare il primo giocatore ad arrivare nella nuova Roma di José Mourinho. C'è poi Shaqiri, che Mancini ebbe come giocatore nella sua Inter, probabilmente il migliore dello scacchiere svizzero anche se non è al massimo della sua condizione.
Infine c'è Breel-Donald Embolo, 24 anni, di cui 11 passati ad aspettare la cittadinanza svizzera da quando nel 2003 con la mamma dal Camerun si è traferito nella federazione elvetica, ha segnato col Galles.
Giocatori di talento che Mancini dichiara di tenere in grande considerazione anche se, ribadisce, l'Italia deve rispettare tutti ma non deve temere nessuno. Alleato dell'Italia è un calendario decisamente ostico per la Svizzera. La nazionale elvetica ha esordito a Baku (1-1 contro il Galles) e ha dovuto percorrere 4.400 chilometri per venire a Roma, teatro della seconda giornata della fase a gironi. Poi tornerà a Baku per affrontare la Turchia. Un vero tour de force. AGI