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Lunedì, 03 Aprile 2023 17:23

Intervista a STRAID per il singolo “Rivalmare”

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Il cantante italiano Marcello Stride in arte STRAID Il cantante italiano Marcello Stride in arte STRAID

STRAID” è la nuova genesi della vita artistica di Marcello Stride. L’artista nasce principalmente come chitarrista ma negli anni la voglia di mettersi alla prova lo spinge ad intraprendere la strada della produzione che gli darà la possibilità di lavorare con piccole realtà della scena musicale fiorentina e di interfacciassi con nuovi sound. Da qui nasce la voglia di esporsi ancora di più e nel 2022 nasce il progetto “STRAID”. Una nuova veste musicale, nuovi stimoli, nuovi obiettivi.

Tramite “Fantasmi”, il nuovo EP uscito il 3 giugno 2022, l’artista propone un assaggio della sua nuova visione musicale con quattro pezzi molto diversi fra loro ma uniti da una trama ed obiettivo comune, far conoscere la sua nuova visione artistica.

Poco dopo, a luglio 2022 rilascia il singolo “Stupida Paranoia”, selezionato da Radio Deejay per il Contest “Deejay On Stage” tenutosi a Riccione nel mese di Agosto.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con STRAID.

Ciao Marcello, benvenuto sulle pagine di Agorà Magazine. In radio e in digitale il tuo nuovo singolo “Rivalmare”. Quali sono le sensazioni a caldo in merito e come stai vivendo l’uscita della nuova release?

La sto vivendo benissimo perché sono molto contento. Rivalmare è la chiusura del primo anno come cantante ed è stato un anno vissuto al 110%. Volevo dare sfogo ad una produzione leggermente diversa giusto per il piacere di mostrare un lato diverso e più emotivo di Straid.

Di cosa parla il brano, come lo descriveresti?

Parla di vita vera e di emozioni vissute a pieno e lasciate andare perché necessario, nonostante il dispiacere. Sottolinea la necessità per me di costruire un percorso in cui testa e cuore vanno nella stessa direzione.

Da quale idea nasce la scelta del titolo?

Per sottolineare l’importanza degli attimi. In riva al mare è nata una storia che ha cambiato la mia vita, mi ha insegnato a vedere le cose da un altro punto di vista, a non arrendermi di fronte alle difficoltà ma ad analizzarle per capire come andare avanti, ad accogliere gli errori come un percorso di vita sano, in cui sbagliare è necessario per crescere. Una storia che conservo dentro di me come un faro e a cui volevo fortemente dedicare un pensiero semplice ma non scontato: “non ti dimenticherò mai, grazie.”

Quali artisti influenzano o hanno influenzato il tuo modo di fare musica?

Ti dico che non saprei. Non ho mai avuto ascolti focalizzati su qualcosa o qualcuno nello specifico, ho sempre apprezzato cose a volte anche molto diverse da loro. Per me l’importante è che mi arrivi qualcosa sul lato emotivo. Mi piace quando un suono, una parola o una melodia riesce a toccarmi veramente, trovo un legame che mi trasmette verità.

Quale esperienza credi sia stata più formativa per te fino ad oggi?

Tutte. Sembra riduttivo ma tutte le esperienze vissute fin ora mi hanno lasciato qualcosa di diverso da cui ho sempre saputo imparare, sia in modo negativo che positivo.

Poi nello specifico sicuramente l’esperienza con radio deejay l’anno scorso a Riccione è stata una botta di adrenalina mai vissuta nella mia vita che mi ha fatto capire ancora meglio per cosa sto lavorando.

Cosa dobbiamo aspettarci dopo questo brano?

Ci saranno dei cambiamenti ma inizierà un nuovo ciclo più consapevole e grintoso. Non vedo l’ora.

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