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Martedì, 02 Agosto 2016 00:00

Wladimir Putin: una democrazia organica? Perchè critica le democrazie dell’occidente.

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Un oppositore, ed economista al governo di Putin, Grigori Yavlinsky, dichiara il disprezzo completo alle regole dell’equilibrio dei poteri pubblici del governo e dei metodi di Wladimir Putin.

L’uomo forte del Cremlino, non solamente ha distorto la costituzione della Federazione russa e le leggi del suo paese, ma ha anche annesso la Crimea e, un poco alla volta, come in un gioco di scacchi, darà scacco matto all’Ucraina.

L’ affare della Crimea; non dimentichiamo che quella penisola del Mar Nero è sempre stata russa, anche se fu regalata all’Ucraina da Nikita Krushev, quando quel paese era una repubblica della defunta Unione Sovietica.

Si trattava, dunque, di un’epoca storica molto diversa dall’attuale, che con la scomparsa dell’URSS, ha aperto il vaso di Pandora dei nazionalismi e dei “valori” nazionali e patriottici. Sarebbe bene, ricordare la storia degli ultimi cento anni, quasi, 1917, quando il Bolscevismo fece il colpo di stato contro il governo Kerenskj.

Putin e i suoi seguaci dicono che hanno instaurato una democrazia sovrana, mentre le democrazie occidentali sono deboli, facilmente manipolabili dai mezzi di comunicazione internazionali, dalle transnacionali mondiali e in genere dalle catene della stampa. Pertanto quelle democrazie nascondono sempre al loro interno e in politica estera della trappole mortali.

In parte sembra vero che le democrazie occidentali dei paesi avanzati dell’Europa e degli Stati Uniti sono facilmente intrappolate da una serie di errori commessi dalle classi politiche, che hanno deluso l’elettorato e hanno provocato l’aumento di partiti nazionalisti, xenofobii e razzisti in molte parti dell’Europa.

Devo dire che le nostre democrazie occidentali sono sorte con la divulgazione dei valori universali della Rivoluzione Francese, aldilá degli eccessi di quell’epoca.

Ma questi valori non hanno influito per niente nell’impero zarista, anzi, Napoleone Bonaparte tentó di conquistarla, nello stesso modo nel quale gli europei si impossessarono di gran parte dell’Africa e dell’Asia circa ottant’anni dopo.

IL Brexit é stato messo in ridicolo dal gruppo dirigente russo. Putin ha ricordato come si puó perdere un referendum dopo averlo convocato. Ma l’Europa non lo ricorda che fu proprio Cameron a indirlo, tanto che ha dovuto dimettersi.

L’organizzazione del referendum ha dimostrato un atteggiamento arrogante e superficiale dei conservatori, in prima fila Cameron, sulle idee della pubblica opinione britannica.

Per tutto ciò, gli indizi dimostrano che Putin preferisca Donald Trump a Hillary Clinton, perchè in realtà il candidato repubblicano ha in effetti sequestrato il suo partito e lo ha indirizzato verso una deriva populista, arrogante, presuntuosa, e messianica. È la prima volta che un messia terreno puó avere molte probabilitá di diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti.

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