Per cinque anni, presso i 200 laboratori nel mondo aderenti all'iniziativa di Medicine for Malaria Venture, 180 ricercatori e ricercatrici hanno saggiato i 400 composti antimalarici contenuti nel Malaria Box su diverse specie e stadi di vita dei parassiti della Malaria e su altri agenti patogeni e cellule tumorali, dando il via a oltre dieci nuovi progetti di drug- discovery per diverse malattie.
In particolare per l'Università Statale, l'iniziativa ha coinvolto il laboratorio di Parassitologia e Immunologia diretto dalla professoressaDonatella Taramelli del dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari.
E proprio presso il laboratorio di via Pascal, le giovani ricercatrici Yolanda Corbett e Silvia Parapini, guidate da Sarah D'Alessandro - vincitrice della Borsa L'Oreal for Women in Science 2015 - sono riuscite a identificare composti diretti contro lo stadio sessuato di Plasmodium falciparum, il parassita 'colpevole' della trasmissione della malaria dall'uomo alla zanzara.
In collaborazione con Pietro Alano dell'Istituto Superiore di Sanità e utilizzando ceppi transgenici luminescenti di P. falciparum, ilteam di ricerca dell'Università Statale è riuscito inoltre a mettere a punto nuovi metodi di screening adattati poi a piattaforme robotizzate.
"È stato un lavoro impegnativo - ha commentato la professoressa Donatella Taramelli - non tanto nella fase di ideazione e validazione di metodologie di screening innovative, quanto nel saggio diretto di tante molecole e nell'intenso lavoro di networking con MMV, con la Fondazione Bill & Melinda Gates che ha finanziato la ricerca e con gli altri laboratori coinvolti nell'indagine. Il mio plauso e grande apprezzamento vanno specialmente a tutte le ricercatrici del mio team, e a Nicoletta Basilico che negli anni le ha seguite e formate, per l'impegno, la dedizione e la professionalità dimostrate nel lavoro".
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