Print this page
Mercoledì, 07 Settembre 2016 17:41

Che sta succedendo in Venezuela? il Tribunale supremo annulla il Parlamento e Liliana Tintori che denuncia Maduro

Written by 
Rate this item
(0 votes)
La manifestazione organizzata dall'opposizione venezuelana a Caracas il 1 di settembre 2016 La Presa di Caracas - Toma de Caracas La manifestazione organizzata dall'opposizione venezuelana a Caracas il 1 di settembre 2016 La Presa di Caracas - Toma de Caracas

Colpo di stato. Si traduce così la decisione del Tribunale Supremo di Giustizia venezuelano (Tsj) che all'alba di ieri ha decretato nulli tutti gli atti del Parlamento, in cui alle elezioni dello scorso 6 dicembre l'opposizione ha ottenuto una maggioranza del 70%. Scrive Paolo Manzo sul Il Giornale di oggi 7 settembre e continua:

Da 24 ore il Venezuela è dunque ufficialmente una dittatura, se è vero che la massima espressione della democrazia, il Parlamento eletto dal popolo, è stato silenziato da un Tsj al 100% chavista e i cui giudici sono stati nominati «a dito» dal regime.

In effetti il Tribunale Supremo di Giustizia (Tsj) del Venezuela ha annunciato che ogni decisione varata dall'Assemblea Nazionale - il Parlamento unicamerale controllato dall'opposizione - è da considerarsi priva di valore legale, giacché ritiene che il Potere legislativo si trovi in una situazione di "ribellione" rispetto all'alta corte.

La sentenza del Tsj è giunta dopo che il Parlamento ha formalizzato l'attribuzione dei seggi a tre deputati oppositori dello stato di Amazonas, nell'estremo sud del paese, eletti nelle politiche dello scorso dicembre.

L'Alta corte aveva precedentemente sospeso la proclamazione dell'elezione dei deputati in base a denunce di brogli presentate dal partito di governo, che non sono ancora state verificate né confermate dal Consiglio Nazionale Elettorale (Cne), dieci mesi dopo le elezioni.

L'opposizione denuncia che in realtà tanto il Tsj come il Cne - formalmente organi indipendenti dall'esecutivo - favoriscono il governo di Nicolas Maduro, bloccando l'attribuzione dei tre seggi che darebbero all'opposizione una maggioranza qualificata che gli permetterebbe, tra l'altro, di destituire e sostituire magistrati dell'alta corte.

Henri Falcon, governatore dello stato di Lara ed ex chavista passato all'opposizione, ha detto che la sentenza del Tsj mette in dubbio l'esistenza di una democrazia reale nel paese, giacché dimostra che non esiste una vera e propria separazione ed equilibrio istituzionale fra i poteri dello Stato.

E Lilian Tintori denuncia alla Corte internazionale dell’Aja il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro per presupposti crimini contro l’umanità. Lilian Tintori è la moglie di Leopoldo Lopez leader del partito d’opposizione Voludad Popolar condannato a 14 anni di prigione, per essere secondo l’accusa il mandante ideologico delle proteste del 2014 che videro la morte di 43 persone, di cui 41 avvenute dopo l’arresto di Leopoldo Lopez e le due avvenute al termine della manifestazione non violenta da lui promossa nel febbraio del 2014 – da video e foto risultano uccisi da agenti della polizia politica del Governo, che sono stati incriminati dalla magistratura venezuelana come autori materiali dei due omicidi.

In verità la situazione in Venezuela e a dir poco complicata. La crisi umanitaria non dichiarata né riconosciuta dal Governo Maduro che al contrario parla di Golpe, di guerra economica, ma che nella realtà c’è in Venezuela un emergenza umanitaria, ormai da due anni scarseggiano i beni di prima necessità: farina, riso, latte in primis, ma è praticamente impossibile trovare pannoloni per gli anziani, pannolini per i neonati. Le medicine sono scomparse dalle farmacie ed ospedali non ci sono medicine salva vita per oncologia, cardiopatia e dialisi, ma neppure la banale aspirina. Pillole anticoncezionali e condom con conseguente proliferarsi di nuove nascite e diffusioni di ogni tipo di malattia sessuale. Ma il tutto viene negato come dichiara il sottosegretario agli esteri on Della Vedova nel parlamento italiano, il nostro Governo sta seguendo attraverso i nostri diplomatici le sorti dei nostri italiani del Venezuela, ma come riferisce il nostro Ambasciatore a Caracas per il Governo Maduro non c’è nessuna crisi né umanitaria, né sanitaria, né alimentare a detta della Ministra degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, ecco cosa dice il nostro Sottosegretario: “su istruzioni della Farnesina, l'ambasciatore italiano a Caracas ha rappresentato alla Ministra degli esteri venezuelana, Delcy Rodríguez, la forte preoccupazione del Governo italiano e ha proposto delle modalità operative per far pervenire dall'Italia una lista di medicinali essenziali ai nostri connazionali, in particolare agli anziani”.
Il problema è che “la Ministra Rodríguez ha, tuttavia, negato che nel Paese vi sia un'emergenza sanitaria e ha aggiunto che, in caso di necessità, il Governo venezuelano potrebbe eventualmente chiedere ad alcuni organismi internazionali, come la FAO o l'OMS, la fornitura dei farmaci mancanti. Attraverso queste organizzazioni, l'Italia potrebbe eventualmente prestare il proprio contributo. Continueremo, in ogni caso, a monitorare attentamente la situazione sanitaria e a sollecitare nuovamente un rapido intervento da parte delle autorità venezuelane nel caso fosse necessario”.

E di ieri la seguente dichiarazione: Il comandante del Servizio Bolivariano di Intelligence (Sebin), Gustavo Gonzalez, ha denunciato che l'opposizione sta preparando un'"offensiva golpista" in concomitanza con le proteste previste per domani in tutto il Venezuela, dopo che ha visto sconfitti i suoi "piani di destabilizzazione" legati alla manifestazione di venerdì scorso.

"Le intenzioni golpiste si mantengono, e i dirigenti andranno adeguando la loro agenda di violenza nei prossimi giorni. E' per questo che è necessario intensificare le misure preventive per neutralizzare queste azioni criminali", ha detto Gonzalez in un discorso trasmesso dalla televisione pubblica.

Il militare ha smentito che vi sia in atto "un'azione repressiva" da parte del governo, sottolineando che si tratta invece di "anticipare quanto ci viene ordinato dalla Costituzione".

Come leggete la situazione è veramente complicata e la vicenda potrebbe piacere a Dan Brown, però non è un romanzo ma la triste realtà che sta vivendo il popolo del Venezuela e con loro due milioni di italiani del Venezuela che Dio lì benedica e protegga!

Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore

Sostengo Agorà Magazine
Read 6843 times Last modified on Mercoledì, 07 Settembre 2016 18:11