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Domenica, 02 Ottobre 2016 00:00

Salcicce con cime di rapa stufata

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Salsìccia (pop. salcìccia) “salsiccia, carne tritata” con salsicius salato” ci spiega il vocabolario della Treccani, Carne suina (talora anche di cinghiale e, in alcune tradizioni locali, di oca o di carne bovina, equina, ovina), magra e grassa, tagliata a piccoli pezzi o triturata più o meno finemente, salata e variamente aromatizzata, e insaccata in budella di suino (oggi anche in tubi di sottile plastica flessibile e trasparente) di piccolo diametro, che vengono legate e divise a tratti mediante strozzature con spago sottile, in rocchi di misura variabile dagli 8 ai 12 cm, da mangiarsi crudi o cotti a seconda che siano o no stagionati, s. fresca, secca; s. di fegato.

...davanti alla casupola stava una donna, e traeva a bracciate da un canestro ai suoi piedi una lunghissima s., misurandola a tese come si misura lo spago (P. Levi)

La salsiccia è diffusissima in tutta l’Italia e deriva dalla La lugànega, anche detta luganiga o luganica, è il nome tradizionalmente attribuito ad un insaccato fresco di carne di suino, macinata insieme a grasso di suino, insaccata a filza, da consumarsi previa cottura diretta del prodotto oppure nella preparazione di altre pietanze. La “Luganega” è una salsiccia originaria della Lucania (antica regione che corrispondeva all'attuale Basilicata, parte della Campania meridionale e della Calabria settentrionale). Una testimonianza di quest'uso linguistico la ritroviamo in Varrone che, nella sua opera De lingua Latina (V, 111), informa:

“ ...una salsiccia fatta con l'intestino crasso del maiale è chiamata lucanica, perché i soldati l'hanno imparata a fare dai Lucani “

Furono proprio i legionari romani a diffonderla in tutta l’Italia ed oggi non c’è borgo italiano che non vanti una sua particolare salciccia o luganica.

Le cime di rapa con salsiccia sono un secondo piatto con contorno molto ricco e gustoso, diffuso in molte zone del sud Italia, in particolare in Puglia. Si tratta di cime di rapa precedentemente lessate e poi saltate in padella con aglio e peperoncino, che accompagnano bocconi di salsiccia piccante abbrustolita.

La ricetta

Ingredienti

  • Cime di rapa 1 kg
  • Salsiccia piccante 500 g
  • Olio extravergine d'oliva 3 cucchiai
  • Peperoncino fresco 1
  • Aglio1 spicchio
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Per preparare le cime di rapa con salsiccia iniziate pulendo le verdure: lavate bene le cime di rapa ed eliminate i gambi più coriacei e le foglie rovinate, tagliate le foglie a pezzi mantenendo le cimette intere. Sbollentatele per 5 minuti in acqua bollente salata e scolatele bene.

Nel frattempo intere o tagliate la salsiccia in piccoli pezzi e mettetela a rosolare in una padellina antiaderente aggiungendo dopo qualche minuto un paio di cucchiai dell’acqua di cottura delle cime di rapa .

Portate a cottura le salsicce. Pelate l'aglio e affettate il peperoncino. In una padella ponete l’olio extravergine di oliva, aggiungete lo spicchio d’aglio tagliato a metà e il peperoncino tagliato a fettine. Fate dorare l’aglio e poi aggiungete le cime di rapa bollite, che andrete a saltare per qualche minuto (9), infine salate.
Servite le cime di rapa con la salsiccia croccante e ben calda!

Se preferite potete saltare la salsiccia a pezzettini più piccoli con aglio e peperoncino e poi cuocere le cime di rama nella stessa padella!

(la ricetta è di giallozafferano.it)

Vino essendo piatto del Sud e della Puglia in particolare si consiglia un bel Rosso: Primitivo di Manduria o un Cirò vino calabrese o il classico vino siciliano Calabrese nero commercialmente conosciuto come Nero d’Avola.

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